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Forme di qualità urbana
archi 2024 5
26.00 CHF
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L’attenzione va in indirizzata al modo di concepire la relazione tra l’edificio d’abitazione e gli spazi aperti adiacenti in tutte le sue possibili sfaccettature, prendendo atto dell’urgenza di attuare in questi ambiti interventi qualitativi efficaci destinati a gestire l’impatto del cambiamento climatico sulle nostre città.
D’altro canto, come già osservato dalla critica, la fluidità che caratterizza la società del nuovo millennio cancella gerarchie sciogliendo i confini tradizionali dell’abitare: svaniscono i limiti interno/esterno, pubblico/privato, e tendono a riconfigurarsi come spazi intermedi di grande potenzialità relazionale nella riappropriazione dei luoghi circostanti.
In questo numero:
- «Specie di spazi»: vuoti, soglie, interstizi – Mercedes Daguerre
- I pieni e i vuoti – Frédéric Bonnet, Matteo Moscatelli
- Tra costruito e spazio aperto – Matteo Moscatelli
- Spazi soglia per la rigenerazione urbana – Tiziano Schürch
- Soil is back – Frédéric Bonnet
- Un paesaggio abitato costruito minuziosamente – Attilio Panzeri & Partners, De Molfetta Strode Landscape Architects
- Ricomporre la morfologia urbana – Mihail Amariei Architetto
- Un microcosmo verde in città – Architetti Tibiletti Associati, BOGO Garden
- Dalla soglia aperta all’attico belvedere – Remo Leuzinger Architetto
- Da giardino della villa a parco di quartiere – De Molfetta Strode Landscape Architects
- Un tassello di urbanità tra strada e ferrovia – DF_DC, Ingegneri Pedrazzini Guidotti
- In dialogo con la topografia – Guidotti Architetti, Andrea Frapolli Architetto, Ingegneri Pedrazzini Guidotti
- Metamorfosi di scala nella città diffusa – Atelier Rampazzi, Franco Gulisano
- Sull’architettura della città, intervista a Vittorio Magnago Lampugnani – Stefano Guidarini
- Sulla «seconda modernità», intervista a Elli Mosayebi – Manuel Bellagamba
- Concorsi in Svizzera: il Ticino è terra virtuosa – Silvia Barrera, Geraldine Buffin
- Libri a cura di Stefano Guidarini e Nicola Navone