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Prolungare la vita utile delle infrastrutture
archi 2024 6
26.00 CHF
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Il caso della Ferrovia Retica è esemplare a vari livelli. Ha subito negli ultimi vent’anni una serie di interventi, volti a garantire la sicurezza e l’adeguamento alle nuove norme legate sia alle infrastrutture sia alla tecnica ferroviaria; si snoda in un territorio alpino difficile che ha necessitato soluzioni ingegneristiche ardite; infine, una parte di essa è iscritta nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Gli interventi messi in atto hanno come elemento comune quello di riconoscere l’importanza delle diverse infrastrutture all’interno del paesaggio. La loro conservazione e il loro ammodernamento sono dunque una naturale conseguenza dell’importanza, anche simbolica, che rivestono.
In questo numero:
- Editoriale: Un filo rosso che attraversa il paesaggio – Stefano Zerbi
- Le ferrovie a scartamento metrico nei Grigioni 1888-1944 – Gion Rudolf Caprez
- Durabilità e metodi di costruzione standard: viadotti e gallerie – Karl Baumann
- La Ferrovia Retica vista da un ingegnere – Jürg Conzett
- Il nuovo viadotto di Castiel – Bänziger Partner, testo di Angelo Berweger
- La nuova galleria Cuorra II – Bänziger Partner, testo di Markus Kunz
- Il rinnovamento del Brailtunnel II – Amberg Engineering, testo di Urs Tanner
- Struttura di sostegno St. Moritz - Celerina Staz – Gartmann Schmed & Partner, testo di Marco Elsa
- Il potenziamento del Tunnel Val Varuna II – Amberg Engineering, Rolf Mühlethaler Architekten, testo di Flavio Modetta
- Libri a cura di Mercedes Daguerre