Daily Mobility o la mobilità leggera secondo l’ECAL
La prestigiosa scuola ECAL e l’azienda svizzera BMC progettano insieme innovativi accessori per biciclette, presentati al Salone del Mobile.Milano 2022.
La sinergia tra un’università prestigiosa come l’ECAL di Losanna e un'azienda svizzera di biciclette come BMC, ha avviato un interessante progetto sulla mobilità leggera e sostenibile, grazie al lavoro di un gruppo di studenti universitari che si è cimentato sul tema delle due ruote, con attenzione a studiare i gesti, gli accessori utili e le necessità quotidiane che ci accompagnano mentre usiamo la bici.
All’interno di quell’hub culturale che è stato House of Switzerland - nel periodo da aprile a giugno e per tutto il Salone del Mobile di Milano (7-12 giugno 2022), la mostra «Daily Mobility» ha messo in mostra una serie di progetti legati al mondo delle due ruote, seguendo il filo innovativo dei nuovi usi contemporanei.
«Daily Mobility» è un progetto nato sotto la guida di Stéphane Halmaï-Voisard, responsabile del programma, e di Christian Spiess, designer svizzero e grande appassionato di biciclette, coinvolgendo un gruppo di studenti bachelor dell’ECAL nella progettazione di una collezione di accessori pratici e innovativi per biciclette. Lo scopo del progetto? Semplificare l’uso delle due ruote nelle normali attività di spostamento quotidiano – dal lavoro allo studio, dallo sport alla spesa – ottimizzando l’esperienza del ciclista, o rendendola anche semplicemente più piacevole e facile.
Il progetto ha proposto possibili risposte e soluzioni per il futuro della mobilità leggera e sostenibile, realizzando un buon equilibrio tra soluzioni tecniche, qualità di prodotto e invenzione formale, e giocando inoltre con ironia, freschezza, creatività.
L’azienda BMC ha garantito la qualità dei prototipi e dei prodotti: «Il design è qualcosa in continua evoluzione – spiega Christof Bigler, Industrial Design Team Leader di BMC. – Affrontare il problema con la prospettiva delle nuove generazioni sulla nostra azienda è stata un’esperienza grandiosa». Anche per gli studenti dell’ECAL lavorare con un’azienda di alto livello come BMC è stata un’opportunità unica, che ha portato idee innovative e qualità – conferma il responsabile del programma Stéphane Halmaï-Voisard.
Molto interessante il progetto Ilo di Marie Kurstjens, che inventa una “catena a scomparsa”, estraibile direttamente dal tubo del telaio della bici, solo quando serve: si evita in questo modo il problema dell’inutile ingombro attorno al telaio, durante la pedalata. Quando la bici viene sganciata dal suo parcheggio, l’elemento snodabile della catena, rivestito in tessuto, rientra nel tubo del telaio, scomparendo all’interno.
In tema di trasporto bagagli, il progetto Roll&Go di Sacha Dufour prevede un trolley con ruote, in tessuto plastico nero e arancione, da fissare facilmente al telaio, trasformandosi in una sacca da bici dalle molte potenzialità “shop-stow-roll and ride”. Una soluzione che connette due strumenti – la bici e il trolley – entrambi molto usati quando si viaggia, si fa la spesa o ci si sposta, ma non compatibili tra loro: non si riesce, infatti, a trasportare facilmente un trolley in bicicletta.
Anche Cargo Fork, progetto di Paul Gauthier, risolve un problema di trasporto di oggetti e borse: è una piattaforma di sostegno, integrata alla forcella della bici, su cui poter fissare, tramite appositi elastici, il proprio carico, bagaglio o zaino.
Mulo, disegnato da Sam Lombardo, è un elemento dalla doppia funzione: il cestino-contenitore posteriore, può essere trasformato rapidamente in una seduta per un secondo passeggero. Phospho, di Julie Meyer, è un accessorio di copertura della ruota che, grazie alla finitura fosforescente, assicura la visibilità della bici e, quindi, una maggior sicurezza del ciclista, soprattutto durante le ore serali o notturne.
Un tema decorativo sulla bici è stato sviluppato dal progetto di Mattia Cook, Confetti, che realizza parafanghi, paracatena e pedali in plastica riciclata con una texture "a coriandoli colorati" che, con il movimento della bici, creano un effetto ottico e dinamico particolare.
La bicicletta Pluton – progettata da Robin Luginbühl – è particolarmente adatta alla città perché, essendo molto compatta, può essere parcheggiata in case di piccole dimensioni e trasportata sui mezzi pubblici. Marco Renna, infine, progetta il cestino anteriore Guido, realizzato con un unico tubo metallico che curvandosi forma il manubrio, l’attacco manubrio e la base stessa del cestino, in un disegno ergonomico dal forte impatto estetico.
BMC Fondata nel 1994, BMC è un’azienda svizzera che produce biciclette di alta gamma lavorando da decenni a mettere a punto idee e tecnologie innovative per il settore ciclistico.