Le Pont du Grand Canal
A sud di Les Evouttes VD
Il ponte sul Grand Canal è il risultato di un progetto sviluppato nell’ambito di un concorso organizzato nel 2006 che ha premiato l’unica variante in calcestruzzo armato per la quale è stato introdotto il concetto di colore per soddisfare il tema dell’inserimento dell’opera nel sito.
Il ponte è situato sul tracciato della RC 787a, nel territorio del Canton Vaud, sulla tratta curva tra il km 10.991 e il km 11.120 e permette l’attraversamento del Grand Canal a sud di Les Evouettes. Il manufatto presenta una lunghezza totale di 129m, suddivisa in 5 campate, una larghezza complessiva costante di 11.82m e una larghezza utile di 10.50m. La caratteristica geologica principale della valle de Rodano, dove si trova il ponte sul Grand Canal, è la presenza di depositi fluvio-glaciali permeabili. Il livello della falda è generalmente alto e può, in casi estremi, raggiungere il livello del piano campagna.
La struttura dell’impalcato è a trave doppia, con travi trasversali solo in corrispondenza delle spalle, in calcestruzzo armato precompresso longitudinalmente. Le travi presentano sezione trapezoidale di altezza 1.35m (compresa la piattabanda) e di larghezza 1.30/1.60m e la piattabanda di spessore variabile tra 0.22m agli estremi, 0.37m in corrispondenza delle travi e 0.24 al centro sono state casserate e gettate in una sola tappa da ~840mc.
La precompressione, realizzata con cavi da 19 trefoli di 0.6’’, segue tre tracciati parabolici; a causa della portata centrale più lunga due tracciati di due cavi ciascuno si estendono su tre portate (campata 1, 2 e 3 risp. campata 3, 4 e 5) mentre il terzo, formato da un cavo singolo, percorre tutta la lunghezza del ponte. La messa in tensione è stata eseguita in una sola tappa 7 giorni dopo il getto dell’impalcato.
L’impalcato è appoggiato, tramite 12 appoggi a disco sostituibili sulle pile e sulle due spalle. A eccezione dei 4 appoggi sulle pile 2 e 3 che sono fissi in tutte le direzioni, tutti gli altri sono liberi in direzione longitudinale e fissi in senso trasversale in modo da ripartire, su tutte le pile e sulle spalle, le forze agenti in quest’ultima direzione.
Le doppie pile sono articolate alla loro sommità e incastrate alla base in una serie di fondazioni lineari di 2.00m di spessore. La scelta della posizione delle pile è stata fortemente influenzata dalla presenza del Grand Canal e dall’integrazione del manufatto nel contesto. Sulla base di queste considerazioni si è optato per una soluzione a 5 campate relativamente corte di: 19.0m 28.0m 35.0m 28.0m 19.0m. Le pile sono a sezione variabile di dimensione 1.20x2.16m alla base e 1.20 x 1.30m alla loro sommità in modo da permettere le operazioni di sollevamento dell’impalcato per i lavori di manutenzione. La loro altezza, rispetto al terreno sistemato, è di 3.70m per le più corte e di 6.50m le più lunghe.
Le spalle riposano su delle fondazioni di 1.30m di spessore e di grande superficie e sono cave in modo da permettere l’accesso per l’ispezione e la manutenzione degli appoggi. I muri delle spalle, tutti inclinati, sono stati gettati in una sola tappa sull’intera altezza. A livello della carreggiata e in corrispondenza delle due spalle sono stati posati dei giunti di dilatazione tipo Silent-Joint. Il calcestruzzo utilizzato per tutti gli elementi a vista contiene 300kg/mc di cemento ai quali sono stati aggiunti 100kg/mc di ceneri volanti e 15kg/mc (5% della massa di cemento) di pigmento nero.
Le conoscenze geologiche hanno permesso di stabilire la natura dei suoli utilizzata per il dimensionamento del sistema di fondazione: uno strato di sedimenti lacustri consolidati per i primi 6 m di spessore e un deposito alluvionale nella parte inferiore. Su questa base e in modo da evitare i problemi di assestamenti differenziali si è scelto di eseguire, per ogni fondazione, un gruppo di pali di uguale lunghezza.
I pali, di diametro 1.20m, sono stati trivellati con una camicia ed iniettati alla base; presentano delle lunghezze variabili tra 18m e 38m e sono distanziati tra di loro almeno 3 volte il diametro in modo da evitare effetti di gruppo. Delle prove soniche d’integrità sono state eseguite su tutti i pali. Inoltre, dei controlli della capacità portante con prove dinamiche hanno interessato un palo per ogni fondazione e una prova inclinometrica è stata effettuata su un palo per ogni spalla.
I parapetti del ponte in calcestruzzo armato, di altezza costante di 1.50m, fungono da barriere di sicurezza e da ripari fonici. Per la loro costruzione è stato impiegato un calcestruzzo che soddisfa le elevate esigenze di resistenza al gelo e ai sali di disgelo.