Atelier di Miriam Cahn, Stampa
L’edificio di nuova costruzione è sia un contenitore per materiali e opere sia uno spazio di lavoro per l’artista.
Si tratta di un prisma monolitico e compatto, in aggetto su un basamento arretrato, come se il pesante contenitore fosse «sospeso» sul terreno in pendenza tra la strada e il fiume.
Si intendeva far emergere la destinazione d’uso artigianale dell’edificio e allo stesso tempo un certa qualità dell’architettura.
La soluzione suggerita risiede nella scelta del materiale: il calcestruzzo coniuga le due aspirazioni, è un materiale industriale, ma il progetto del cassero gli conferisce espressività architettonica. Viene utilizzato un calcestruzzo «povero», dove il cassero lascia intravvedere l’imprecisione. La ricerca della soluzione adatta al controllo dell’imperfezione è stata molto impegnativa e condotta attraverso prove e modelli in scala 1:1. La scelta ricade su di un calcestruzzo bianco che porta il segno del cassero «imperfetto» in assi grezze; le finestre delle facciate hanno un ordine «gigante»; i serramenti industriali sono in ferro.
La copertura è in ghiaia; la lattoneria è sostituita da una gomma sintetica, per conferire all’edificio uniformità di colore e materiale.
Committenza: Miriam Cahn, Soglio
Architettura: Ruinelli Associati SA Architetti SIA, F. Giovanoli, T. Guerrazzi, A. Innocenti
Ingegneria Civile: Ingenieurbüro Beat E. Birchler
Date: progetto e realizzazione 2014-2016