Come un palazzo che risorge dalle sue ceneri
PalaCinema, Locarno
L’attrazione principale dell’annuale Festival del cinema di Locarno sono gli spettacoli serali sulla Piazza Grande. A 71 anni dalla fondazione, uno degli eventi culturali più importanti della Svizzera si dota di una sede che sorge a pochi passi a sud-ovest della piazza: il PalaCinema offre un degno palcoscenico all’arte cinematografica e una piattaforma per i principali attori. L’edificio che sorge alle porte del centro storico sarà utilizzato tra l’altro, oltre che per il Festival del cinema, anche dall’Archivio cinematografico svizzero, dalla Scuola universitaria professionale e dalla Radiotelevisione della Svizzera italiana. Questo palazzo era in origine una scuola elementare del XIX secolo, un’imponente architettura d’epoca in pietra serena. È degno di nota come sia nata l’idea di questa trasformazione. In un concorso internazionale organizzato dalla città di Locarno, l’architetto spagnolo Alejandro Zaera-Polo suggerì di trasformare lo storico edificio scolastico in un moderno palazzo del cinema. La demolizione e la ricostruzione, presenti negli elaborati di progetto di altri concorrenti, erano però fuori discussione.
Le uniche modifiche apportate sono la sopraelevazione con un cubo dorato, la nuova ripartizione degli spazi interni e il notevole miglioramento dello standard energetico. L’elemento posto a coronamento del tetto è racchiuso in un involucro simile a una rete, composta da oltre 40 000 tessere di metallo, che fa riferimento alle macchie della livrea del leopardo, il simbolo del Festival. L’edificio ospita varie sale polifunzionali e una terrazza con vista sul Lago Maggiore.
Il PalaCinema risponde a una duplice intenzione: da un lato mantiene la tradizione architettonica anche nella trasformazione e nell’ampliamento, dall’altro è in grado di soddisfare le esigenze logistiche e organizzative di un festival. L’ex scuola e il suo cortile interno ospitano ora, invece delle aule, tre sale cinematografiche situate una sopra l’altra; la più grande ha una capienza massima di 550 spettatori. La preesistente facciata del Palazzo Scolastico è stata intonacata di bianco, una scelta che permette anche la proiezione di film.
Gli intradossi delle finestre sono stati rivestiti di lastre dorate. Per rispondere ai requisiti della fisica della costruzione, le finestre hanno una tripla vetratura. L’involucro dell’edificio è estremamente performante dal punto di vista energetico, grazie all’isolamento interno di 20 cm di spessore. L’edificio scolastico ristrutturato soddisfa i requisiti dello standard energetico Minergie e sembra essere il primo cinema della Svizzera a ottenere questo significativo traguardo.
Per l’approvvigionamento energetico di questo edificio su tre piani si attinge inoltre esclusivamente a fonti ecologiche. Per il riscaldamento e l’acqua calda si usa una pompa di calore ad acqua di falda. Il raffreddamento dei locali e delle sale affollate, avviene per mezzo di un canale sotterraneo del XIX secolo, che garantisce una temperatura costante tra i 7 e gli 8 °C, una condizione che può essere sfruttata al meglio per il sistema di raffreddamento passivo del PalaCinema.
Committenza: PalaCinema Locarno / Città di Locarno
Architettura: AZPML-DFN, Londra, Lugano
Concorso: 2012
Realizzazione: 2017
Superficie utile: 6500 m2Costi: 33.6 Mio CHF
Indice energetico: 60 kWh/m2
Questo articolo è apparso nella pubblicazione «Immobili ed energia», un progetto in collaborazione con l'azienda di consulenza immobiliare Wüest Partner e con il sostegno di SvizzeraEnergia. Altri contributi sul tema sono pubblicati nell'e-Dossier.