Edifici in breve - Casa nel borgo, Salorino TI
Edifici in breve
A Salorino, l’interno di un edificio del 1719 è stato completamente smantellato e ricostruito per trasformarlo in un’abitazione per una famiglia di tre persone.
A Salorino, l’interno di un edificio del 1719 è stato completamente smantellato e ricostruito per trasformarlo in un’abitazione per una famiglia di tre persone. La sfida progettuale è consistita nel conciliare i nuovi spazi interni con la conformazione originale delle facciate. Le piccole vie del nucleo non consentivano però l’accesso con camion e l’impiego di gru. Si è pertanto optato per un intervento con elementi prefabbricati in legno, leggeri e montabili con l’elicottero.
Tutta la struttura portante è realizzata in elementi in legno multistrato prodotti su misura. Il sistema statico, semplice ed efficace, rispecchia la gerarchia spaziale. La struttura portante è incrociata tra i piani e si compone di due snelle travi che attraversano longitudinalmente il sottotetto a cui sono appesi sia il pavimento sia le quattro travi pareti che fungono da divisori al primo piano. A queste ultime è a sua volta appeso il soffitto del piano terra, svincolato da ogni appoggio. I carichi vengono trasmessi tra i singoli elementi in legno e scaricati ai muri perimetrali in sasso per mezzo di appositi elementi metallici.
Partecipanti al progetto - Casa nel borgo, Salorino
Committenza: Stefanie Hitz e Matteo Vegetti, Salorino
Architettura: Stefanie Hitz, Salorino con Luca Mostarda, Atelier Nido, Mendrisio
Ingegneria: Borlini & Zanini, Pambio Noranco
Pianificazione energetica: IFEC Ingegneria, Rivera
Geomatica (scan 3d): Lehmann Visconti, MelanoDate
Progetto: 2014
Realizzazione: 1. fase 2015, 2. fase 2017
Per ulteriori approfondimenti sul progetto consigliamo la lettura dell'articolo «Trasformazione di una casa storica, Salorino» pubblicato nel numero 2/2017 di Archi.
L'articolo è stato pubblicato nel numero speciale "Città in legno III - Megatrend come forza motrice", un progetto commissionato dall'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) e in collaborazione con Wüest Partner. Ulteriori articoli con immagini e materiali aggiuntivi sono stati raccolti in uno speciale e-dossier.