La Sviz­ze­ra del fu­tu­ro in un son­dag­gio del­la SSIC

Edilizia, mobilità, ambiente: il sondaggio nazionale della Società Svizzera degli Impresari-Costruttori ha chiesto alla popolazione quali sono le sue abitudini in questi campi e cosa si aspetta per il futuro. 

Data di pubblicazione
17-02-2021

Sono stati resi noti i risultati del sondaggio rappresentativo «Costruisci la tua Svizzera del futuro», condotto nel 2020 dalla Società Svizzera degli Impresari-Costruttori. Essi rivelano gli obiettivi che un campione della popolazione svizzera auspica di raggiungere entro il 2040 negli ambiti dell'edilizia e della mobilità.

Al sondaggio hanno partecipato, nell'ambito della campagna «Tour d'horizon» lanciata dalla Società Svizzera degli Impresari-Costruttori, più di 5300 persone. Per garantire la rappresentatività dello studio, quest'ultima ha incaricato l'istituto di sondaggi DemoSCOPE di condurre 1107 interviste supplementari su un campione rappresentativo della popolazione svizzera con il metodo online CAWI (Computer Assisted Web Interviewing). I risultati del sondaggio sono quindi espressione delle opinioni di questo campione rappresentativo.

Il sondaggio rivela ad esempio che gli svizzeri, i quali attualmente vivono in prevalenza nelle città e negli agglomerati (85%), auspicano una densificazione dell'ambiente urbano che non implichi però la rinuncia a spazio e qualità: lo spazio abitativo diventa infatti sempre più importante, soprattutto in conseguenza del telelavoro. Nella prospettiva del 2040, le abitazioni più richieste sono la casa unifamiliare e gli appartamenti da 3-4 locali con una superficie di 80-120 m2 in condominio. Questo desiderio rappresenta una grande sfida, in quanto richiede una densificazione abitativa che non deve però comportare la rinuncia a uno spazio vitale ampio e di qualità.

Per quanto riguarda la mobilità, invece, gli interpellati – compreso chi risiede in città – prediligono tuttora il trasporto motorizzato privato (auto, moto e scooter), seguito dalla mobilità dolce che precede a sua volta il trasporto pubblico. Al di là di un desiderio di indipendenza e libertà individuale che la pandemia ha sicuramente acuito, questa preferenza per il traffico privato si spiega anche con lo sviluppo di sistemi di propulsione alternativa (elettrica, ibrida, a gas, a idrogeno o a cella di combustibile) che rendono nuovamente l'auto attrattiva dal punto di vista ambientale.

I risultati del sondaggio sono presentati nel dossier «Mobilità, spazio vitale, lavoro, tempo libero, ambiente e sviluppo territoriale entro il 2040: ecco cosa vogliono gli svizzeri», che presenta anche le conclusioni che ne trae la Società Svizzera degli Impresari-Costruttori e una serie di «Rivendicazioni politiche» che la Società annuncia di voler portare avanti alla luce di questi dati.

Il dossier può essere letto cliccando sul pulsante «Downloads», dove si trova anche il fascicolo (disponibile solo in tedesco) «Omnibus-Umfrage (CAWI) zur SBV-Kampagne “Tour d’horizon”», che presenta tutti i risultati del sondaggio.

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