Presentazione del Premio Master Architettura della SIA
A fine ottobre sono state premiate le migliori tesi di master realizzate dagli studenti di architettura. La premiazione, tenutasi a Basilea, ha messo in luce quanto l’architettura contempli oggi aspetti che vanno al di là del mero costruire. Sostenibilità, cambiamenti climatici e questioni sociali: ecco i temi che interessano gli studenti del presente.
Con il conferimento del Premio Master Architettura, la SIA e il Consiglio svizzero dell’architettura rendono omaggio ai migliori lavori realizzati dagli studenti di architettura a conclusione del master. Nell’ambito del concorso, tutte le università e tutte le scuole universitarie professionali della Svizzera che offrono un ciclo di studio master in architettura sono invitate a presentare i lavori più meritevoli, selezionati tra i progetti realizzati dai propri studenti. In questa edizione, i progetti in lizza erano in tutto 33. Una giuria indipendente, i cui membri non facevano parte né delle scuole né della SIA, ha reso onore a otto progetti. Tre lavori sono stati insigniti del Premio Master Architettura della SIA, cinque progetti hanno ricevuto un riconoscimento.
Alla fine di ottobre si sono svelati i nomi dei meritevoli vincitori. La premiazione si è tenuta presso il Museo Svizzero di Architettura S AM di Basilea. Tra i progetti premiati vi sono lavori realizzati sia nelle università che nelle scuole universitarie professionali, un risultato che ha riempito la giuria di soddisfazione. I lavori premiati giungono dai quattro angoli del Paese e ciò dimostra il buon funzionamento del panorama formativo svizzero.
Degni di nota, e a dir poco sorprendenti, sono altresì i temi approfonditi dai progetti nella rosa dei vincitori. Va detto innanzitutto che nessuno dei premiati ha progettato una nuova costruzione, gli studenti si sono chinati infatti sulla possibile trasformazione di strutture esistenti.
Il Premio è stato conferito a tre progetti architettonici che potremmo definire di «stampo classico», nel senso ampio del termine; i cinque riconoscimenti sono andati invece a progetti con un carattere più sperimentale. Gli elaborati interpretano l’architettura come parte integrante di una natura in trasformazione e di una società sempre più frammentata.
I temi affrontati sono molto diversificati, inusuali e spesso quasi al confine di quello che è il vero e proprio ambito specialistico del costruire. Ma non solo. Anche i metodi di elaborazione impiegati sono altrettanto fuori dagli schemi. Oltre ai modelli, ai piani e alle visualizzazioni, i lavori inoltrati contemplano schizzi, analisi teoriche e prosa a metà tra realtà e finzione. Benché esprimere una valutazione non sia stato per nulla facile, il concorso ha dato alla giuria la possibilità di gettare uno sguardo dietro le quinte del panorama formativo svizzero, offrendo un sorprendente e arricchente spaccato del lavoro condotto nelle diverse scuole.
È già prevista un’edizione del Premio Master Architettura della SIA anche per il prossimo anno. Sarà interessante vedere se la tendenza sarà quella di concepire sempre più l’architettura in un senso ampio che trascende quello che è l’approccio classico e tradizionale, basato meramente sullo studio di forme e oggetti. Di fatto, le tesi di master realizzate dalla giovane generazione e le riflessioni che ne costituiscono il retroscena ci offrono uno sguardo su quello che sarà il nostro ambiente costruito nel domani.
premi (3000 franchi)
Raphaël Bitzi. «Big boxes are not always the best gifts. Mutation de lieux commerciaux dans le contexte périurbain suisse»
HEIA-FR. Relatore: Götz Menzel
Sandro Hauser. «Alpine Rekomposition – Über das Wiederverwenden von Stahlinfrastrukturen im Misox»
ZHAW. Relatori: Ingrid Burgdorf, Andreas Sonderegger, Astrid Staufer
David Roth + Ralf Schweizer. «Das Unfertighaus: Constructing Ongoingness»
ETH Zürich. Relatori: An Fonteyne, Philippe Koch
riconoscimenti (1000 franchi)
Fabiana Frisullo. «Flux – Umgang mit in Zukunft fehlenden Wasserressourcen und Entstehung einer neuen Wasserlandschaft Schweiz».
ETH Zürich. Relatrice: Elli Mosayebi
Florian Gugger. «Der Kanal, der Garten und die Stadt»
Hochschule Luzern – Technik & Architektur. Relatori: Johannes Käferstein (progetto) / Dr. Oliver Dufner (libro)
Adrian Kiesel. «Beton wiederverwenden! – Das Potential einer Wiederverwendung bereits vergossener Betonstrukturen für eine nachhaltige Baukultur».
ZHAW. Relatori: Ingrid Burgdorf, Andreas Sonderegger, Marc Loeliger
Michael Nelson. «Entropia. Landschaftsinfrastrukturen – Starke Formen»
ETH Zürich. Relatrice: Corinna Menn
Roxane Noëlle Unterberger. «Dream Baby Dream. A Field Guide to «Housing First»
Università della Svizzera italiana. Relatore: Muck Petzet
Tutti i progetti insigniti del Premio Master Architettura 2022 della SIA sono visionabili online nell’omonimo dossier.