A Rafael Moneo il Leone d’Oro alla carriera
L'architetto, critico, teorico, insegnante sarà omaggiato nel corso dell'inaugurazione della Biennale Architettura di Venezia, il 22 maggio.
«È uno degli architetti più innovatori della sua generazione».
Nell'annunciare l'assegnazione del Leone d’Oro alla carriera a Rafael Moneo, il curatore della 17a edizione della Biennale Architettura di Venezia Hashim Sarkis ha messo l'accento sull'eclettismo di questo architetto, docente, studioso, critico che in ciascuna di queste vesti ha saputo dare un apporto alla progettazione contemporanea. «Nell’arco di una lunga carriera Rafael Moneo ha conservato la sua abilità poetica, rammentandoci la capacità propria della forma architettonica di esprimere, plasmare, ma anche di perdurare. Ha inoltre dimostrato un impegno costante nei confronti di un’architettura intesa come atto del costruire».
Moneo sarà festeggiato nel corso della cerimonia di inaugurazione della Biennale Architettura 2021, sabato 22 maggio, e a lui sarà dedicata una mostra al Padiglione del Libro. Essa presenterà una selezione di plastici e immagini delle sue opere, che rappresentano una possibile risposta alla domanda sotto il cui segno si pone tutta la manifestazione: How will we live together?
Rafael Moneo (Tudela, Spagna, 1937), laureatosi nel 1961 presso la Escuela Técnica Superior di Madrid, muove i primi passi negli studi di Francisco Javier Sáenz de Oiza a Madrid e Jørn Utzon in Danimarca. Tornato in Spagna nel 1965, apre uno studio a Madrid e inizia a insegnare alla Escuela Técnica Superior, dove nel 1980 diventerà professore ordinario di composizione. Tra 1985 e 1990 è presidente del dipartimento di architettura della Harvard University Graduate School of Design, posizione che ricopre fino al 1990; in seguito continuerà a tenervi conferenze in veste di professore emerito.
Tra le sue opere più note vi sono la trasformazione del Palazzo Villahermosa nel Museo Thyssen-Bornemisza (1989-92), la Fondazione Pilar e Joan Miró a Palma di Maiorca (1987-1992), l'Edificio Diagonal a Barcellona (in collaborazione con Manuel de Solà-Morales, 1988-1993), i Musei di Arte Moderna e Architettura di Stoccolma, Svezia (1994-98), il Kursaal Auditorium and Congress Centre di San Sebastián (1991-1999), l’estensione del Museo del Prado (2001-2007), il Souk di Beirut (1996-2009), il Northwest Science Building per la Columbia University (2007-2010), il Princeton Neuroscience Institute e la Peretzman-Scully Hall (2007-2013). Insignito del Pritzker nel 1996, Moneo ha anche ricevuto la Royal Gold Medal del Royal Institute of British Architects (2003), il premio Príncipe de Asturias (2013) e il Praemium Imperiale (2017). Nel 1997 è stato eletto membro della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando.
Per maggiori informazioni si visiti il sito della Biennale Architettura