Ri­co­strui­re Pa­ra­di­so

Residenze e uffici nell'area dell'ex Hotel Cristina tra riqualificazione del quartiere e creazione di spazi esterni differenziati. 

Data di pubblicazione
20-06-2014
Revision
15-10-2015

Il mandato acquisito nel 2007 chiedeva di riqualificare l’area degradata dell’ex Hotel Cristina, da tempo in stato di abbandono. Le due parcelle che la costituiscono godono di una posizione favorevole poiché ben collegate da percorsi pedonali e veicolari al centro della città e affacciate sul golfo di Lugano. 

Con un piano di quartiere si è cercato di ripristinare il parco e i percorsi esistenti nonostante la forte densità prevista dal piano regolatore. Il programma richiedeva la realizzazione del complesso residenziale in due fasi: il recupero e la trasformazione dell’ex Hotel Cristina in stabile abitativo e la sostituzione della villa adiacente con un nuovo edificio residenziale. 

La composizione urbanistica del progetto prevede una volumetria articolata capace di garantire una serie di spazi esterni differenziati e al tempo stesso riqualificare il quartiere circostante. I percorsi pedonali diventano elementi importanti di ricucitura del tessuto esistente tra la parte alta e bassa del quartiere e tutte le aree verdi attorno alla costruzione interagiscono con il piano terreno. 

L’accesso veicolare avviene da via Zorzi sul lato ovest, dove il nuovo edificio propone uno spazio d’arrivo posto alla quota del piazzale esistente, riducendo al minimo gli interventi di modifica del terreno. Tramite una rampa posta a sud dello stabile, si accede ai posteggi sotterranei.

Lo stabile esistente

L’edificio a suo tempo strutturato in appartamenti e trasformato successivamente in albergo, risaliva agli anni ’60 ed era distribuito su sette piani, un piano cantina e un piano mansardato. L’edificio presentava facciate con muratura in cotto senza isolamento termico e le solette e le pareti interne erano anch’esse sprovviste di isolamento fonico e termico. Per un miglioramento termico dello stabile è stato proposto un sistema di facciate ventilate intonacate. Le aperture esistenti sono state mantenute e ridisegnate in particolare sul lato ovest con delle imbotti in alluminio. Ad eccezione del vano scale le pareti divisorie sono state sostituite con lame strutturali in beton e pareti divisorie in cartongesso. All’interno dell’edificio trovano posto 12 appartamenti di differente tipologia tra cui due triplex, e un bilocale ai piani inferiori, sei appartamenti tipo ai piani intermedi e tre duplex a quelli superiori. Questi ultimi si aprono verso il paesaggio con balconi-cannocchiale, diventando il nuovo elemento caratteristico della costruzione. 

Il nuovo stabile

Il volume del nuovo edificio si articola in tre parti: due piani interrati destinati ad autorimessa, cantine, lavanderia, locale tecnico, il piano di accesso pedonale dove si collocano l’atrio con la ricezione, l’area wellness-fitness e tre uffici, mentre i sei piani superiori accolgono appartamenti di diversa tipologia. Dal piano terra e dall’autorimessa è possibile accedere tramite un vano di collegamento all’ex Hotel Cristina e al passaggio pedonale che conduce alla città. La costruzione, in calcestruzzo facciavista, presenta una struttura portante a lame, il cui passo di 7.5m, dettato dall’autorimessa sottostante, determina la ripartizione e l’orientamento dei 29 appartamenti che lo compongono. I primi cinque piani ospitano cinque tipologie di diversa metratura, ad eccezione del piano attico dove le due tipologie di dimensioni minori sono state unite per ricavarne una più generosa e speculare a quella adiacente. Ampie vetrate e generose terrazze coperte si aprono verso il paesaggio circostante in direzione est ed ovest, mentre per contro le facciate sud e nord risultano caratterizzate una fitta trama di aperture verticali che garantiscono ventilazione, illuminazione naturale e maggiore intimità. Gli spazi giorno e le camere da letto delle due tipologie poste agli estremi, sono inoltre intercalati da corti che portano luce naturale nelle zone che si discostano maggiormente dalle facciate est ed ovest.

I disegni e le fotografie della fase 1 sono illustrati nel numero di Archi 6/2011

Committente: Residenza al Parco SA; Lugano

Architettura: Michele Arnaboldi Architetti Sagl; Locarno

Collaboratori: Enzo Rombolà, S. Roberto, M. Kehl, P. Berta, A. Macchi

Direzione Lavori: Pianifica SA; Locarno, Garzoni SA; Lugano| Ingegnere civile Pianifica SA; Locarno

Ingegnere elettrotecnico: Sped SA; Locarno

Ingegnere RVCS: Marco De Carli; Locarno

Fisica della costruzione: IFEC consulen- ze SA; Rivera

Paesaggista: Giorgo Aeberli; Gordola

Fotografia: Nicola Roman Walbeck Photography; Düsseldorf (D)

Date: progetto 2007-2008, realizzazione 2010-2013

Prima fase del progetto: cfr. Archi 6/2011

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