Vico Magistretti in mostra alla Triennale
L'esposizione milanese riunisce per la prima volta in un percorso unitario non solo gli oggetti di design ma anche i progetti architettonici di Vico Magistretti.
«Vico Magistretti. Architetto milanese»: un titolo icastico per la mostra della Triennale Milano che, per la prima volta, ripercorre l’intera opera dell’architetto e designer italiano, che proprio nel Palazzo dell’Arte aveva mosso i primi passi del suo percorso. Attraverso sezioni tematiche, l'opera di Magistretti è raccontata in maniera organica, evidenziando la varietà e le connessioni tra i suoi lavori, dall’architettura agli allestimenti, dal design al disegno urbano, e enfatizzando l'importanza della sua rete di contatti. «La mostra in Triennale sarà un inedito assoluto perché per la prima volta metterà in scena non solo gli oggetti di design ma anche i progetti architettonici di Vico Magistretti», ha spiegato Lorenza Baroncelli, direttrice artistica della Triennale.
Il rosso, colore distintivo di molti suoi progetti, costituisce una sorta di fil rouge per l’allestimento, evocando quel connubio tra modernità (il rosso delle avanguardie) e tradizione (il rosso mattone della vecchia Milano) che è caratteristico del suo lavoro. «Se celebri sono le calze rosse di Magistretti, esibite come ironica concessione a una sobrietà tipicamente milanese, a ben vedere il rosso è una costante fondamentale della sua opera» ha osservato il curatore Gabriele Neri, che è anche attivo come redattore di «Archi». «Magistretti lo ha usato con una frequenza e un’attenzione che definiremmo eccezionali, tanto nell’architettura quanto nei pezzi di design, e ancor prima come colore ricorrente nei suoi disegni e schizzi».
Tra i progetti architettonici più significativi di Magistretti vi sono a Milano la Chiesa di Santa Maria Nascente al QT8 (1947-55, con Mario Tedeschi), la Torre al Parco in via Revere (1953-56, con Franco Longoni) e il palazzo per uffici in corso Europa (1955-57). A questi si aggiungono altri interventi di particolare rilevanza, tra i quali le torri di piazzale Aquileia (1961-64), la Casa Arosio ad Arenzano (1956-59), il Golf Club di Carimate (1958-61), la casa Bassetti ad Azzate (1959-62), il Municipio di Cusano Milanino (1966-69), la Facoltà di Biologia dell’Università di Milano (1978-81) e la Casa Tanimoto a Tokyo (1985-86). Come designer, Vico Magistretti ha lavorato con le più importanti aziende del settore, tra cui Cassina – per cui ha firmato numerosi progetti, come ad esempio il divano Maralunga (1973) e la libreria Nuvola Rossa (1977) –, Artemide, Campeggi, De Padova, Flou, Kartell e Oluce.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Fondazione Vico Magistretti. Il catalogo Vico Magistretti. Architetto milanese, edito da Electa, è curato da Gabriele Neri.
Gabriele Neri, curatore della mostra, ha scritto per «Archi» vari contributi dedicati a Magistretti, tra i quali ricordiamo:
«Vico Magistretti. Architetto milanese»
Dall'11 maggio al 12 settembre 2021
Orari: martedì-domenica 11-20 (ultimo ingresso alle 19)
Triennale Milano
viale Alemagna 6, 20121 Milano
L'acquisto dei biglietti in prevendita (sul sito della Triennale e su vivaticket.com) è vivamente consigliato per le visite nei giorni feriali e obbligatorio per il sabato e la domenica. Per maggiori informazioni si può contattare la biglietteria della Triennale con una mail a biglietteria [at] triennale.org (biglietteria[at]triennale[dot]org) o telefonando allo 0039 02 72434 208.