Per i 20 anni di Archi l'articolo di Josep Acebillo dal no. 3/2005. «Progetti puntuali (...) e clusters che riorganizzano territori esistenti con nuove logiche urbanistiche capaci di relazionarsi e di interagire con il tessuto preesistente sono gli strumenti per garantire che i nuovi “innesti urbani” siano in grado di trasformare positivamente la città».