Un ri­sa­na­mento con­ser­va­tivo

Il Centro di formazione FFS a Murten

Date de publication
21-04-2023

La tenuta di Löwenburg e il progetto per il centro di formazione delle FFS

La storia della tenuta di Löwenburg presso Murten nel Cantone di Friburgo risale al tardo Medioevo, quale complesso viticolo e agricolo. Raggiunse la sua massima estensione nel XIX secolo. Questo complesso, per la sua collocazione strategica tra la Svizzera francese e tedesca lungo una linea ferroviaria, fu scelto dalla direzione delle Ferrovie Federali Svizzere per ospitare un centro di formazione per i dipendenti. La tenuta fu acquistata nel 1973 e un concorso di architettura aperto fu indetto nel 1974. Tra i 186 progetti presentati nella prima fase e gli 11 della seconda, fu scelto quello del gruppo di lavoro formato da Fritz Haller, Alfons Barth e Franz Zaugg. In seguito fu il solo Fritz Haller a sviluppare il progetto definitivo e a seguirne la realizzazione tra il 1980 e il 1982. L’inaugurazione ufficiale ebbe luogo l’8 giugno 1983.

Il centro di formazione si configurava come una serie di semplici volumi – parallelepipedi e torri circolari – disposti sul terreno della tenuta che non alterano il carattere degli edifici storici. Anche questi ultimi furono restaurati e adattati alle nuove funzioni dallo stesso Fritz Haller, in particolare attraverso la ridefinizione dell’architettura degli interni. Per l’edificio didattico, la mensa e l’officina, l’architetto impiegò i sistemi costruttivi industrializzati in acciaio da lui stesso ideati e brevettati nel 1964: USM Haller Midi e USM Haller Maxi. Il sistema modulare si basa su pilastri, travi e elementi di facciata prefabbricati e assemblati tramite bulloni. Questo permette lo smontaggio e la trasformazione nel corso del tempo. Distintive di tutti gli edifici sono le facciate in struttura metallica con ampie superfici vetrate, realizzate secondo le più avanzate tecniche dell’epoca, così come gli impianti tecnici che comprendevano già un sistema di recupero di calore. Per le torri residenziali, che permettevano di alloggiare il personale in formazione, fu invece impiegata una struttura in calcestruzzo armato gettato in opera con una facciata continua realizzata tramite una struttura leggera in acciaio.

Ampliamenti e modifiche

Il complesso ha subito succesive modifiche, iniziando dall’ampliamento dell’officina realizzato dallo stesso Haller nel 1990. Mentre nel 2009-2010 l’ufficio 2bm architekten di Soletta ha realizzato un nuovo fabbricato utilizzando il sistema USM Haller Midi,  adattando però i prospetti alle nuove esigenze in materia di risparmio energetico. Nel primo decennio del XXI secolo sono stati modificati gli interni sia della mensa e dell’edificio didattico sia delle torri residenziali. Tutto questo per adattare le strutture alle nuove esigenze di formazione e di accoglienza richieste dalla committenza.

Il restauro e l’attualizzazione del centro di formazione di Löwenburg

Dopo quarant’anni dalla costruzione del centro di formazione, un’attualizzazione dello stesso si è resa necessaria per permettere agli edifici di soddisfare le esigenze in termini di sicurezza, risparmio energetico e comfort richiesti dalla legislazione attuale e dagli utenti. Questi interventi hanno riguardato in particolare l’involucro, la sicurezza antincendio, gli impianti e gli allestimenti degli interni. Si è trattato di un vero e proprio restauro perché dal 2016 il complesso è tutelato quale patrimonio storico dal Cantone di Friburgo sia per gli edifici storici sia in quanto esempio di architettura industrializzata svizzera. L’intervento è stato affidato all’ufficio ASP Architekten di Berna e realizzato tra il 2020 e il 2022. Oltre ai diversi consulenti e specialisti, il progetto è stato seguito da un gruppo di esperti in conservazione dei monumenti formato da Hans Ulrich Baumgartner, Ivo Thalmann e Bernhard Furrer. Per tutti gli interventi si è applicato il principio di massima conservazione della sostanza storica unito a quello di soddisfare le esigenze di utilizzo attuali. Grazie alla discussione e al confronto è stato possibile sviluppare soluzioni innovative per la tutela e l’adeguamento degli edifici, prolungandone così la vita utile.

Interventi sulle facciate

Per le facciate degli edifici legati alla formazione sono stati conservati i profili in acciaio della struttura originale senza taglio termico aggiungendo uno strato isolante supplementare. I doppi vetri originali sono stati invece sostitui­ti con dei prodotti contemporanei in grado di ridurre la dispersione termica invernale e, soprattutto, il rischio di surriscaldamento estivo attraverso una minore trasmissione energetica. Il volume dell’officina, nella sua facciata ovest e parzialmente sud e nord, ha potuto conservare la facciata originale quale testimonianza del passato.

Nelle torri residenziali, i serramenti scorrevoli esistenti presentavano dei problemi di funzionamento. Il restauro è impostato sulla conservazione della parte fissa dei serramenti e la sostituzione di quelli mobili. Anche in questo caso i vetri sono stati sostituiti, così come i parapetti in vetro smaltato che rispondono ora anche a requisiti di polizia del fuoco. Parasole e tende sono stati conservati e la manutenzione è avvenuta con gli stessi prodotti ancora presenti sul mercato.

L’adeguamento dell’involucro è stato completato tramite un nuovo isolamento termico delle coperture piane, intervento che ha permesso di ripristinare il particolare dei bordi tetto secondo il disegno originale. Grazie a tutti questi interventi, il fabbisogno energetico finale è stato ridotto in modo significativo ed è di poco inferiore al 40% rispetto alla situazione di partenza.

Impianti

Gli interventi sugli impianti tecnici si sono limitati alla sostituzione di cavi e tubature, visto che il progetto originale rispondeva ancora alle esigenze attuali. È stato inoltre mantenuto il principio di generazione del calore e di raffrescamento che sfrutta le acque reflue dell’impianto di depurazione ARA di Murten. Oggi il sistema si basa su pompe di calore acqua-acqua la cui alimentazione elettrica è garantita dall’impianto fotovoltaico situato sul tetto dell’edificio didattico. I tetti delle torri residenziali ospitano dei monoblocchi di ventilazione, invisibili da terra.

Interventi interni

L’edificio che ospita la didattica ha mantenuto le suddivisioni interne e tutte le finiture sono state sottoposte a una normale manutenzione. Una «stanza Haller» è stata conservata nelle sue condizioni originali di finiture e mobili. Il ristorante della mensa è stato ampliato così da poter meglio rispondere alle esigenze d’uso attuali. Le torri residenziali hanno subìto invece degli interventi importanti per poter soddisfare le esigenze di sicurezza antincendio vista la presenza di una sola scala e di atri a ogni piano. Per questa ragione le stanze sono state ricostruite ed è stato sviluppato un impianto speciale per l’evacuazione dei fumi. Così facendo, è stato possibile conservare il sistema distributivo e gli spazi comuni preesistenti.

Gli interni di tutti gli edifici erano stati progettati da Haller ricorrendo sia ad arredi fissi sia a mobili USM Haller. Questi ultimi sono stati restaurati e riverniciati così come buona parte degli altri arredi mobili degli edifici destinati alla formazione. Nelle torri abitative invece le stanze sono state arredate con nuovi mobili su richiesta dei gestori.

Infine, le sistemazioni esterne delle adiacenze degli edifici sono state rifatte conformemente a quelle originali, in particolare tramite la sostituzione delle pavimentazioni in lastre di pietra artificiale e il ripristino delle aree verdi.

Luogo
Löwenberg, Murten FR

 

Committenza
SBB HR, Thomas Aebischer; Novavest Realestate, Stefan Schreiber

 

Architettura
ASP Architekten AG, Berna

 

Collaboratori: ASP Architekten AG
M. Villar, U. Messer, U. Loosli, S. Aegerter; HMS Architekten AG: F. Wiedmann

 

Direzione lavori
ASP Architekten AG: U. Loosli, S. Aegerter; HMS Architekten AG: F. Wiedmann

 

Ingegneria civile
Montegani & Wysseier Ingenieure & Planer, Bienna

 

Progetto impianti RVCS
Grünig & Partner Gebäudetechnik-Ingenieure, Liebefeld

 

Progetto impianti elettrici
Fux & Sarbach Engineering AG, Berna

 

Fisica delle costruzioni e acustica
Gartenmann Engineering, Berna

 

Fotovoltaico
Impuls AG, Thun

 

Progetto serramenti e facciata
Mebatech AG, Baden

 

Fotografia
Bildredaktion SBB

 

Date
progetto 2017-2021, realizzazione 2021

 

Intervento e tipo edificio
restauro di edificio protetto

 

Particolarità
edificio di interesse pubblico. Interventi di isolamento su facciata e tetto che hanno permesso la riduzione del fabbisogno energetico di circa il 40%

Sur ce sujet