Abi­ta­re l’ar­te

EM2N, Walter De Maria, Schnetzer Puskas Ingenieure

Nel cuore del parco Zellweger a Uster, il nuovo Kunsthaus della Fondazione Walter A. Bechtler ospita un’installazione monumentale di Walter De Maria. Arte e architettura si integrano in un ecosistema urbano dove l’eccezionalità diventa parte della quotidianità.

Data di pubblicazione
08-04-2025
Lucia Pennati
arch., co-president of the Katharinen-Turm association, architectural project manager

English text at this link

Kunsthaus, Uster ZH

Nella porzione occidentale di Uster, si trova Zellweger Park, sede della manifattura Zellweger-Luwa di cui, oltre ad alcuni edifici produttivi, rimane lo stabile amministrativo, costruito tra il 1959 e il 1961 da Roland Rohn, in riva a uno dei due specchi d’acqua presenti nel parco. A partire dal 2008, l’intera zona industriale è stata oggetto di un vasto piano di riqualificazione, coordinato dallo studio EM2N, responsabile del masterplan. Alla struttura frammentata del contesto, si è preferito l’inserimento di volumi residenziali di grandi dimensioni immersi nel verde, su progetto di Gigon Guyer, Morger + Dettli e Herzog & de Meuron. La medesima strategia è stata adottata anche per il Plot D, il recente intervento di EM2N consistente nella costruzione di quattro blocchi residenziali, uno spazio espositivo e un edificio di servizio. Porta d’ingresso al parco che si estende su un’area di 125’000 metri quadrati, il basamento del più occidentale dei quattro nuovi edifici ospita il museo di arte contemporanea della Fondazione Walter A. Bechtler. Contrappunto all’alta densità residenziale, il padiglione espositivo è stato progettato per accogliere The 2000 Sculpture di Walter De Maria, presentata nel 1992 al Kunsthaus di Zurigo e poi acquisita dalla famiglia Bechtler. Sebbene l’artista avrebbe preferito collocare l’opera in Engadina, essa ha trovato qui la sua dimora: 2000 barre di gesso, disposte in 20 file da 100 elementi ciascuna occupano un’area di 10 per 50 m. La galleria è stata concepita come uno spazio unitario a campata unica, illuminato dall’alto da 8 lucernari, in modo che fosse il più il più possibile in sintonia con l’installazione monumentale; è la luce, controllata attraverso una sezione capace di diffonderla in maniera uniforme, oltre all’ampiezza della sala, a dar forma alla percezione dell’opera. Walter De Maria voleva infatti che vi fosse esclusivamente luce naturale, in modo che il visitatore potesse apprezzare le differenti tonalità di bianco delle barre di gesso e le loro ombre, variabili in funzione della geometria dei singoli elementi oltre che in base alle ore del giorno e alle condizioni atmosferiche. Due aperture vetrate integrano l’esperienza dell’opera, consentendo ai visitatori e ai residenti di vederla anche dall’esterno. In questo modo si instaura un dialogo continuo tra quotidianità ed eccezionalità dell’intervento artistico, che rappresenta il climax di un sistema di relazioni presente anche nel resto del parco, grazie all’installazione di diverse opere d’arte come Cube (1984/2011) di Sol LeWitt, Betonlandschaft (2010) o Moosfelsen (2010) di Fischli & Weiss; dello stesso sistema fa parte Drift Structure (2010/2022), il ponte pedonale modellato a forma di diga di castoro di Tadashi Kawamata, commissionato appositamente per il parco come Tree Hut (2022).
Sul margine settentrionale, un piccolo edificio ospita il deposito delle biciclette e una zona coperta destinata ad attività comunitarie di svago; tra queste funzioni strettamente legate alla vita quotidiana si inserisce uno spazio minimo, una stanza destinata all’installazione video permanente I Couldn’t Agree With You More di Pipilotti Rist.
Un ecosistema in cui l’arte è oggetto di fruizione quotidiana: «Tutto dovrebbe sembrare come se fosse lì da sempre» – dice Christoph Bechtler – «le persone dovrebbero confrontarsi con l’arte senza accorgersene».

Luogo Weiherweg 1, 2, 3, 4, 6, 8, Uster 

Committenza Zellweger Park, rappresentato da|represented by Topik Partner AG, Uster 

Architettura EM2N Architekten, Zürich 

Architettura del paesaggio Studio Vulkan Landschaftsarchitektur, Zürich 

Ingegneria civile Schnetzer Puskas Ingenieure, Zürich 

Direzione lavori b+p baurealisation, Zürich 

Progetto impianti RVCS 3-Plan Haustechnik, Winterthur 

Progetto impianti elettrici Elkom Partner, Davos 

Fisica della costruzione e acustica soundtherm, Winterthur 

Illuminotecnica matí Lichtgestaltung, Adliswil, EM2N Architekten, Zürich 

Geologia Sieber Cassina + Partner, Zürich 

Protezione antincendio VSS Brandschutz, Hettlingen 

Protezione antincendio della facciata  Makiol Wiederkehr, Beinwil am See 

Fotografia Damian Poffet. Bern-Liebefeld 

Date progetto 2015-2019; realizzazione 2017-2020