As­se­gna­ti i Watt d'Or 2021

Il 7 gennaio viene assegnato per la quattordicesima volta il premio che segnala iniziative innovative nel campo dell'energia. Dei cinque riconoscimenti attribuiti, due sono andati a progetti edilizi: una ristrutturazione all'insegna della sostenibilità e un complesso mirante all'autonomia energetica.

Data di pubblicazione
07-01-2021

È stato assegnato per la quattordicesima volta il Watt d'Or, premio elargito dalla Confederazione a chi si è distinto nel settore dell'energia. Il riconoscimento è andato a cinque realtà particolarmente innovative suddivise in quattro categorie.

Sigillo di qualità per l'eccellenza in ambito energetico, il premio è nato nel 2007 e viene attribuito dall'Ufficio federale dell'energia. L'obiettivo è far conoscere prestazioni fuori dal comune e motivare in questo modo l'economia, la politica e i cittadini a scoprire i vantaggi delle tecnologie d'avanguardia.

Nella categoria edifici e territorio, il Watt d'Or è stato assegnato due volte. Nel primo caso, alla società immobiliare Mettiss AG e all'ingegnere Beat Kegel, che hanno ristrutturato a San Gallo un edificio per uffici degli anni Sessanta, trasformandolo da «divoratore di energia» in «casa passiva». Il risanamento è stato completato in modo rapido ed economico. Lo stabile conta su un sistema di ventilazione e di riscaldamento low-tech con elementi portautenze prefabbricati e ventilatori di collegamento nelle porte. Il nuovo locatario è l'università cittadina.

L'altro premio se lo sono portati a casa Umwelt Arena Schweiz e l'architetto René Schmid per un complesso edilizio a Männedorf (Zurigo), che punta a un'autonomia energetica interconnessa. L'intero fabbisogno annuale viene prodotto in loco grazie a impianti fotovoltaici installati su facciate e tetti, nonché a impianti eolici. I residenti consumano la metà dell'energia elettrica autoprodotta, mentre l'altra metà viene convogliata attraverso la rete elettrica verso un impianto power-to-gas, trasformata in gas rinnovabile e stoccata, per poi essere utilizzata nel periodo invernale.

La presentazione dei due edifici di Paul Knüsel di «TEC21»

Nella categoria tecnologie energetiche, la vittoria è andata invece alla startup Adaptricity AG. La Svizzera raggiungerà un impatto climatico pari a zero solo attraverso un'intensa elettrificazione, decentralizzazione e digitalizzazione del sistema di approvvigionamento, spiega nelle sue motivazioni l'Ufficio federale dell'energia. In questo contesto sono molto importanti le reti di distribuzione: la soluzione classica consiste nell'ampliarle costantemente, ma Adaptricity offre una soluzione molto più economica e sicura. Con i suoi software infatti fornisce «risposte intelligenti per la pianificazione e il monitoraggio trasparente delle reti», preparandole così ad affrontare il futuro con un impatto climatico nullo.

Nella categoria energie rinnovabili è stata premiata Romande Energie, insieme ad ABB Svizzera. L'azienda di approvvigionamento sfrutta le condizioni favorevoli nelle Alpi – come atmosfera sottile e radiazione solare più intensa – per potenziare ulteriormente la sua produzione di energia elettrica rinnovabile e contribuire al raggiungimento degli obiettivi della Strategia energetica. Sul bacino di accumulazione del lago des Toules, in Vallese, a 1800 metri sul livello del mare, ha quindi creato un luogo di forza, illustra l'Ufficio federale dell'energia. Oltre a quella idroelettrica, lo specchio d'acqua fornisce anche energia solare prodotta in una centrale alpina galleggiante. Insieme ad ABB, Romande Energie ha risolto con successo molti problemi tecnici per un impianto unico al mondo a questa altitudine.

Infine, nella mobilità efficiente, il Watt d'or è andato a Hydrospider AG, insieme a Hyundai Hydrogen Mobility AG, H2 Energy AG e all'associazione di sostegno Förderverein H2 Mobilität Schweiz. Esse stanno creando il primo ciclo commerciale al mondo per l'idrogeno rinnovabile, destinato al traffico pesante. L'offerta e la domanda di idrogeno rinnovabile vengono portate avanti parallelamente da una rete di imprese fortemente impegnate, che non beneficiano di incentivi statali. Il modello commerciale comprende camion a idrogeno e stazioni di rifornimento. In Svizzera circolano attualmente circa 50 di questi mezzi pesanti, ma in futuro saranno oltre 1000.

La consegna del trofeo da parte della giuria, presieduta per l'ultima volta dall'ex consigliera agli Stati Pascale Bruderer, è prevista il 7 gennaio alle 16.30 e può essere seguita in diretta streaming sul sito del premio. Il Watt d'Or, per il quale inizialmente erano in lizza 64 progetti, poi scesi a 24, non prevede una ricompensa in denaro.

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