BIM in pratica – L'ampliamento dell’Ospedale Civico di Lugano
BIM Reality Check
L’incarico per l’ampliamento dell’Ospedale Civico di Lugano ha rappresentato per Ipostudio l’opportunità pratica per implementare la metodologia BIM nel flusso produttivo.
Le numerose discipline chiamate in gioco nella progettazione, la complessità dell’opera anche in relazione alle preesistenze e il controllo dei costi sono stati determinanti per l'adozione del sistema. Indubbiamente lo sforzo richiesto per innestare un nuovo processo produttivo all’interno di una struttura consolidata come Ipostudio ha comportato molte difficoltà e investimenti sia per quanto riguarda le figure professionali che nei mezzi a supporto. Fin da subito però è stato altrettanto chiaro che l’applicazione del processo BIM avrebbe garantito un maggiore controllo della qualità del manufatto architettonico, soprattutto all’interno della progettazione di un edificio complesso come un ospedale e con tante e diverse figure professionali coinvolte. Progettare grazie a un modello tridimensionale offre al team di progettazione la pre-visualizzazione di ogni aspetto dell’edificio. Grazie a questo processo produttivo è stato quindi possibile, in innumerevoli situazioni, individuare le criticità del progetto, anche in relazione all’edificio esistente, che è stato ricostruito digitalmente. La risoluzione di tali emergenze è stata possibile anche attraverso una rapida disamina di varianti realizzate e gestite nel medesimo modello. Se fosse stato utilizzato un sistema tradizionale tali criticità sarebbero emerse solo in una fase più avanzata di progettazione, con aggravi sulla produzione interna, e sull’ottimizzazione del coordinamento tra i diversi specialisti.
Partecipanti al progetto
Stazione appaltante/Committente: EOC Ente Ospedaliero Cantonale, Bellinzona
Architettura: Ipostudio Architetti, arch. Lucia Celle (capofila), arch. Luca Belatti (sostituto capofila), Firenze–Lugano
Project manager: Piniswiss Engneers, Lugano
Struttura: aei progetti, Firenze
Tecnologia medica: L+ Partners, Milano
Elettrotecnica: Erisel, Bellinzona
RVCS: Tecnoprogetti, Camorino
Fisica delle costruzioni: Tecnoprogetti, Camorino
Protezione antincendio: TEA engineering, Caslano
Architettura del paesaggio: Ipostudio Architetti, arch. Lucia Celle, Firenze–Lugano
Responsabile BIM / Coordinatore BIM: Ipostudio Architetti, Firenze–Lugano
Facts & Figures
Procedura di aggiudicazione / mandato: 1° premio concorso d’architettura / mandato del 21.06.2017
Volume (SIA 416): 148 000 m3
Superficie: 47 500 m2
Progettazione: progetto di massima settembre 2017, progetto definitivo dicembre 2018
Qui si può leggere il volume BIM Reality Check; qui trovate invece un dossier digitale che raccoglie articoli sul BIM.