«Un concorso a procedura libera offre un’ampia gamma di possibili soluzioni»
I programmi di concorsi e mandati di studio paralleli possono essere sottoposti alla SIA per una verifica della conformità. Tale servizio è destinato alla committenza e offerto gratuitamente. Monika Jauch-Stolz, presidente della commissione SIA 142/143, e Kerstin Fleischer, specialista Servizio Regolamenti in seno alla SIA, illustrano gli aspetti che contraddistinguono un buon programma di concorso.
Perché la committenza dovrebbe optare per una forma di messa in concorrenza come il concorso?
Monika Jauch-Stolz: Optare per il concorso vale sempre la pena. Questa forma di messa in concorrenza permette alla committenza di ricevere la più ampia gamma di possibili soluzioni per un compito chiaramente definito. Ciò, in particolare, quando si opta per il concorso a procedura libera. Con il concorso, la giuria può scegliere il progetto migliore, migliore anche dal punto di vista della sostenibilità, di un’elevata cultura della costruzione, di un’utilizzabilità ottimale e di una buona economicità. Di primo acchito, può sembrare oneroso investire in una procedura garante di qualità, con importi che arrivano anche a sei cifre. Tuttavia, rispetto ai successivi costi di costruzione ed esercizio, si tratta di un investimento gestibile.
Kerstin Fleischer: I concorsi a procedura libera giocano un ruolo importante anche per la promozione delle nuove leve. Proponendo valide soluzioni, i giovani studi di progettazione hanno infatti la possibilità di profilarsi e farsi conoscere. È un aspetto fondamentale perché i giovani studi spesso non hanno ancora realizzato progetti di riferimento. Partecipando al concorso non solo possono realizzare opere interessanti, ma anche farsi un nome.
Il servizio di verifica dei programmi è offerto dalla SIA gratuitamente, ma come funziona?
Fleischer: Nel programma di concorso sono definiti nel dettaglio sia il compito che le condizioni della procedura. E cioè in modo che ciascun team sappia che cosa sia chiamato a fare, quando e come. Prima di pubblicare il programma di un concorso, la committenza e anche chi si occupa dell’accompagnamento della procedura può rivolgersi all’Ufficio amministrativo SIA e richiedere che il programma venga verificato. La verifica consiste nell’esaminare la conformità del programma ai sensi del regolamento SIA 142 dei concorsi e del regolamento SIA 143 dei mandati di studio paralleli. I programmi che, dopo essere stati controllati, risultano in linea con i due regolamenti ricevono il cosiddetto timbro di conformità. Per la verifica, l’Ufficio amministrativo SIA lavora insieme a un membro della commissione SIA 142/143 in base al principio secondo cui «quattro occhi vedono meglio di due». Per svolgere questo compito, la commissione è ampiamente diversificata, al suo interno siedono rappresentanti del mondo dell’architettura, dell’ingegneria, dell’impiantistica degli edifici, dell’architettura del paesaggio e della pianificazione del territorio.
Per quale motivo la SIA offre questo servizio?
Jauch-Stolz: Disporre di programmi conformi garantisce a entrambe le parti una buona situazione di partenza per avviare una collaborazione basata sul partenariato. I soci della SIA, vale a dire le progettiste e i progettisti, vogliono avere la garanzia che i concorsi e i mandati di studio paralleli si svolgano in modo equo. Per i committenti, il fatto di poter contare su un programma conforme rende la partecipazione a un concorso più interessante agli occhi dei potenziali studi concorrenti. Un programma conforme offre infatti una grande sicurezza giuridica ed esercita una certa attrattiva.
Che cosa contraddistingue un programma di concorso equo?
Jauch-Stolz: I sette principi che caratterizzano un concorso equo sono innanzitutto anche i punti che rivestono rilevanza in termini di conformità e ai quali ci orientiamo. Tra questi vi sono l’adeguatezza della forma di messa in concorrenza rispetto al compito: ciò significa che la forma di messa in concorrenza, vale a dire il mandato di studio parallelo oppure il concorso, è stata scelta in modo appropriato, tenendo conto del compito da svolgere. Inoltre: si tratta di un concorso organizzato tramite procedura libera, selettiva oppure ad invito?
Il secondo punto concerne la trasparenza. Va fatta luce su tutte le condizioni a margine. Ad esempio, non spetta ai partecipanti chiarire se una casa debba o no essere smantellata. È centrale anche la questione del mandato successivo: nel programma va definito in che misura attribuire il mandato successivo al progettista o al team vincitore del concorso. Normalmente, l’intero mandato è assegnato all’intero team, poiché tutti sono stati coinvolti e hanno fornito la propria prestazione intellettuale. Poi ci sono i diritti d’autore: i partecipanti conservano il diritto d’autore sul progetto che hanno creato. Parliamo di «tutela del diritto d’autore». Un altro punto è quello della parità di trattamento di tutti i partecipanti. Ciò presuppone che tutti abbiano le stesse conoscenze e che sia garantito l’anonimato, se la messa in concorrenza si svolge appunto in forma anonima.
Fleischer: Anche la giuria riveste un ruolo di primo piano. Dovrebbe essere composta in modo tale da poter essere per lo più in grado di risolvere autonomamente il compito su cui verte il concorso e di esprimere una valutazione imparziale. Non da ultimo, va menzionato l’ammontare complessivo del premio. Il montante è certamente un incentivo che sprona i concorrenti a partecipare al concorso. Inoltre, per i vincitori, il premio funge da importante riconoscimento. Anche se il suo importo è contenuto esso rende onore alla prestazione fornita e rappresenta un compenso finanziario per il lavoro svolto.
Se un committente desidera far verificare la conformità di un programma qual è l’esatta procedura da seguire?
Fleischer: Per sottoporre il programma alla verifica è importante fissare per tempo un appuntamento. La prenotazione può essere effettuata online fino a tre mesi prima. Entro, al più tardi, la data prenotata, il programma andrà inoltrato all’Ufficio amministrativo SIA. Di regola, due settimane dopo la data stabilita, gli organizzatori e coloro che si occupano dell’accompagnamento ricevono un rapporto intermedio. Con la prenotazione offriamo a committenti e accompagnatori maggiore sicurezza in termini di pianificazione. Inoltre, abbiamo la possibilità di migliorare la garanzia di qualità, dato che possiamo informare in anticipo e in modo mirato il membro della commissione chiamato a partecipare alla verifica del programma. I membri della commissione lavorano tutti a titolo onorifico. Verificare la conformità dei programmi è oneroso in termini di tempo, ciascun membro svolge tale funzione accanto alla propria attività professionale. Insomma, è un grande impegno e ci vuole passione.
E poi, una volta stilato il rapporto intermedio, che cosa succede?
Fleischer: Il rapporto intermedio contiene le informazioni in merito a che cosa si debba cambiare all’interno del programma per fare in modo che risulti conforme. In seguito, chi si occupa dell’accompagnamento del concorso ha il tempo di effettuare le necessarie modifiche. Una volta che il programma è stato adeguato e risulta conforme ai punti segnalati, viene stilato un attestato che ne attesta la conformità. Di regola i programmi che ci vengono inoltrati sono già in linea con le aspettative, in caso contrario cerchiamo di trovare una soluzione insieme agli accompagnatori e alla committenza.
È possibile iscriversi alla verifica gratuita della conformità dei programmi selezionando il seguente link: https://www.sia.ch/it/cms/servizi/verifica-programmi
Per scegliere la forma di messa in concorrenza più adatta viene in aiuto anche la «Guida all’acquisto di prestazioni progettuali» reperibile al sito https://www.acquisto-prestazioni-progettuali.ch/it.