Domus Adriana a Cureglia
Un terreno situato altimetricamente a 9 metri dalla strada, un edificio esistente agganciato alla strada che ne «ostruisce» l’accesso.
Ad aggiungere difficoltà al luogo ci fu un travaso sia di indici che di sfruttamento che aumentava il volume del progetto. Di fronte a queste difficoltà la soluzione è stata quella di progettare una forma «libera», che avesse unicamente riferimento al suo volume, una forma di monolite e in aggiunta l’idea del vuoto d’ingresso, che relazionasse tutto il volume con la strada sottostante. Essendo i proprietari anche titolari di un’impresa di costruzioni e volendo esprimere la loro qualità professionale, nasce l’idea che il volume è in beton faccia a vista. La scelta del colore rosso, nato dopo diverse campionature, è stata accettata per evidenziare maggiormente lo stacco con l’edificio esistente anch’esso in beton, ma grigio. Una scelta, quella del pigmento rosso, che ha portato alla logica conseguenza di usare casserature grezze, posate orizzontalmente. L’edificio si sviluppa su sette piani di cui tre sono completamenti interrati, i quattro rimanenti sono «appoggiati» sul terreno naturale. Il vuoto è il progetto, unisce l’ingresso con la verticalità delle scale collegando, oltre l’entrata, la parte superiore del terreno. Sia i muri dell’ascensore che le scale sono in beton rosso, per far emergere l’idea che il vuoto stacca i due volumi, ma formalmente li unisce, enfatizzando la scena fissa.
Committenza: Fulvio e Adriana Pagnamenta, Paolo Pagnamenta
Architettura: Edy Quaglia, Lugano
Collaboratori: G. Pagnamenta
Direzione lavori: Paolo Pagnamenta, Cureglia
Ingegneria civile: Fulvio Pagnamenta, Cureglia
Progetto impianti RVCS: Visani Rusconi Talleri SA; Taverne
Progetto impianti elettrici: Ing. Rolli, Scherler SA, Lugano
Consulenza antincendio: Claudia Sulmoni
Costruttore: Impresa Taddei SA
Fotografia: L. Crivelli, A. Vitiello, G. Pagnamenta
Date: progetto 2014, realizzazione 2015-2017