Edificio residenziale a Mendrisio
La nuova casa per appartamenti in via Giacomo Rizzi si trova a pochi passi dal centro storico di Mendrisio, in un’area residenziale ben servita dai mezzi pubblici. Inizialmente composta da ville e giardini, essa è ora soggetta a una rapida ricostruzione secondo i nuovi parametri di densificazione fissati dal piano urbanistico del comune.
In questo contesto non ancora consolidato, l’edificio appare a prima vista come un blocco compatto in cemento armato quasi bianco, privo di particolari gesti di protagonismo formale. Il disegno delle aperture profonde e regolari, così come l’articolazione dei volumi delle logge contribuiscono alla percezione di un corpo minerale elementare, ben radicato al suolo, che sembra appartenere più al paesaggio preesistente e meno all’edificazione recente che lo circonda. Tuttavia, non si tratta di un oggetto autoreferenziale, bensì della prima tappa di un progetto più esteso che comprende anche la costruzione di altri due edifici per la stessa committenza su una delle particelle adiacenti.
Il protagonista di questo scenario è il generoso giardino interno che è stato realizzato assieme al nuovo edificio. Le prime piante stanno ancora cercando di mettere radici nel nuovo ambiente e il prato è appena spuntato, ma con il tempo, quando il verde sarà sempre più rigoglioso, ricco di colori e profumi diversi, il giardino diventerà un ingrediente essenziale dell’abitare non solo dei nuovi alloggi ma di tutto il quartiere.
Il programma prevedeva uno studio di architettura e 14 appartamenti con superfici che variavano da 50 a 84 mq netti. Interpretando l’ottimo orientamento solare della particella, gli appartamenti sono stati distribuiti sui quattro piani della casa, occupando sempre un angolo dell’edificio secondo un principio comune d’articolazione spaziale. Tutti gli alloggi hanno una loggia collocata davanti all’apertura principale del soggiorno che nelle lunghe stagioni estive diventa un vero locale all’aperto. In una situazione di alta densità abitativa, dove la vicinanza degli altri edifici poteva risultare problematica, il disegno delle aperture riesce a garantire un grado di intimità sorprendente.
Gli interni sono caratterizzati dalle grandi finestre in legno di iroko. Negli ambienti relativamente piccoli degli alloggi, la giustapposizione di ampie superfici vetrate e serramenti massici e complanari costruisce una spazialità ambivalente, allo stesso tempo di apertura verso l’esterno e di intimità. Le sequenze di spazi interni, il dimensionamento e la posizione delle aperture, sono state studiate per rendere possibile differenti scenari di arredamento e un’esperienza quotidiana degli ambienti ricca di rapporti spaziali.
L’isolamento termico e il sistema di riscaldamento misto, composto da una pompa di calore e pannelli termoconvettori per l’acqua calda, rendono possibile un ottimo bilancio energetico e, di conseguenza, bassissime spese per gli inquilini durante la stagione invernale. La stessa attenzione è stata dedicata al raggiungimento dei più elevati standard per quello che riguarda l’isolamento acustico tra gli appartamenti e la protezione solare nella calda e umida stagione estiva.
La cura della costruzione, la scelta dei materiali e delle finiture sostengono lo spirito di un edificio sensuale che nella sua materialità risponde non solo alle esigenze più pratiche della vita quotidiana, ma anche al desiderio di chi ci abita di sentirsi a casa, di poter riconoscere negli ambienti una naturalezza familiare.
Committenza: Giantononio Pedroli, Mendrisio; avv. Giuseppe Pedroli, Lugano-Paradiso
Architettura: Mihail Amariei, Casamica Sagl, Mendrisio
Direzione lavori: Aldo Cappellazzo (4M Tecnica sagl), Tenero
Ingegneria civile: Studio Fabio e Andrea Cimarolli
Progetto impianti RCVS: Studio Fabio e Andrea Cimarolli
Fisica della costruzione: Luca Pietro Gattoni
Geologia: ing. Markus Felber, Morbio Inferiore
Progetto serramenti: Falegnameria Aresi, Treviglio
Date: progetto 2013, realizzazione 2015-2016