Una bôite à miracle
Mensa scolastica, Lugano-Viganello
Esito di un concorso per architetti under 40 indetto dalla Città di Lugano nel 2017, che richiedeva nuovi spazi da destinare a mensa e doposcuola per 100 bambini dai 6 agli 11 anni di età, il progetto di ampliamento del centro scolastico di Lugano-Viganello, progettato nel 1974 dall’architetto Sergio Pagnamenta, sperimenta nuove modalità di relazione con la struttura dello spazio urbano e il paesaggio.
La decisione da parte dall’amministrazione comunale di optare per un sopralzo dell’edificio esistente favorisce la valorizzazione del patrimonio costruito, attraverso un riuso intelligente che ne permetta l’adattamento alle esigenze d’uso contemporanee. Il progetto di Inches Geleta declina il principio del Weiterbauen secondo un criterio di bilanciata alterità. Il progetto è costituito da un elemento leggero – un terminale o meglio attacco al cielo – che si relaziona, sia a livello compositivo sia in termini cromatici e materici, con il volume sul quale si poggia.
Le motivazioni della giuria, che ha aggiudicato il primo rango a Fil Rouge dello studio Inches Geleta, sono esplicite e colgono il carattere distintivo della proposta: «Il progetto instaura un dialogo fecondo con l'edificio esistente, proponendo una struttura metallica di grande leggerezza visiva che reinterpreta, attualizzandolo, un linguaggio architettonico coevo alla scuola realizzata […] da Pagnamenta».
Il progetto assume le geometrie dell’edificio esistente dando loro continuità attraverso la messa in opera di un’intelaiatura strutturale che definisce l’aspetto formale – e di fatto la facciata – dell’intervento. Tale struttura dà forma e sorregge un grande tetto al di sotto del quale è collocato lo spazio riscaldato, arretrato in maniera asimmetrica rispetto al perimetro, in modo da garantire continuità con la distribuzione dei piani sottostanti. In tal modo è stato possibile individuare due aree esterne al coperto: una di dimensioni ridotte a sud, con vasche destinate a orto, e una più ampia a ovest, in diretta relazione con gli spazi destinati al doposcuola.
Un blocco interno non portante, una bôite à miracle traslucida, articola gli spazi, racchiudendo i locali di servizio e quelli complementari al funzionamento del nuovo volume (guardaroba, passaggi, nicchie, spazi per lo stoccaggio ecc.) e consente un’opportuna suddivisione dei flussi, separando l’area dedicata agli studenti da quella per il personale e i fornitori.
Il principio costruttivo è quanto più possibile semplice e razionale nel tentativo di ottimizzare le dinamiche di cantiere e garantire la flessibilità d’uso degli spazi secondo quanto richiesto dal bando, anche in previsione di eventuali ampliamenti. La modularità degli elementi costruttivi prefabbricati ha rappresentato un importante beneficio sotto il profilo logistico, permettendo l’integrazione del programma lavori all’interno del calendario scolastico, con notevoli vantaggi anche sotto il profilo della sostenibilità di cantiere.
La tipologia strutturale impiegata è quella di uno schema pendolare controventato in entrambe le direzioni con tralicci di facciata. La ripresa delle forze verticali è affidata al graticcio di travi di copertura, disposte a maglia rettangolare, e ai pilastri centrali. La ripresa delle forze orizzontali è garantita da un’apposita controventatura di piano. Tali forze sono trasmesse agli elementi portanti esistenti tramite controventi in elevazione, caratterizzati da tralicci di facciata di lunghezza rispettivamente 45 m e 16.5 m.
Luogo
Lugano-Viganello
Committenza
Città di Lugano, Dicastero Immobili, Divisione Edilizia Pubblica
Architettura
Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno
Collaboratori
M.Mascheroni
Direzione lavori
Spadea Rolando Sagl, Lugano
Collaboratori
V. Luvini Ingegneria civile, Borlini & Zanini SA, Pambio Noranco
Progetto impianti RVCS
Visani Rusconi Talleri SA, Lugano
Progetto impianti elettrici
Scherler SA, Breganzona
Fisica delle costruzioni
Andrea Roscetti, Lugano
Fotovoltaico
IngEne Sagl, Gudo Acustica: Andrea Roscetti, Lugano
Illuminotecnica
Regent, Cadempino
Progetto serramenti
BTF Costruzioni Metalliche SA, Vezia
Progetto facciate
Kesmon meccanica SA, Lugano
Fotografia
Daniela-Tonatiuh, Penthalaz Fotorender: Onirism, Milano (I)
Impresa
Promeng SA, Lugano Lattoneria: Torsetta SA, Gordola
Carpenteria metallica
Kesmon meccanica SA, Lugano
Date
concorso 2017, progetto 2018-2019, realizzazione 2020-2022
Certificazione o Standard energetico
RUEn 2008, stato 2019
Intervento e tipo edificio
ampliamento
Categoria edificio (Ae)
scuole 125 m2, ristoranti 494 m2
Riscaldamento e acqua calda
100% teleriscaldamento
Elettricità
fotovoltaico 41 m2, 24 pannelli fotovoltaici da 340 W, totale 8.16 kWp
Requisito primario involucro dell’edificio
30 kWh/m2a (limite 38 kWh/m2a)
Particolarità
due monoblocchi separati per mensa e cucina, con recupero di calore. Macchina del freddo aria-acqua, con distribuzione ad aria, soffitto e pavimento radiante