Pae­sag­gi d’ac­qua e «heal­thy li­ving»

Intervista a Matteo Thun

Data di pubblicazione
13-06-2019

Il metodo progettuale

Silvia Berselli – Come inizia un progetto complesso come quello di un centro benessere/termale/spa? qual è l’elemento centrale?
Matteo Thun – Certamente l’elemento centrale è il significato stesso di una spa: l’acqua. Il punto di partenza è l’origine, la fonte dell’acqua, la specificità dell’acqua; insieme a questo ci sono il segreto, la forza e il carattere del luogo. Si tratta di un progetto che riguarda la salute, in cui l’essere umano è il punto centrale, e noi scegliamo di affrontarlo esprimendo le nostre idee di igiene e purezza.
Un caso particolare è quello del JW Marriott Venice Resort & spa, costruito su un’isola artificiale trasformata in un luxury resort con ampie zone verdi. Vincolata paesaggisticamente, l’isola presentava circa venti costruzioni dei primi decenni del Novecento, tra cui un ospedale con annessi edifici di servizio. Abbiamo lavorato sempre a stretto contatto con la sovrintendenza di Venezia e abbiamo ripristinato tutti gli edifici esistenti, applicando diverse tecniche di ristrutturazione, specialmente il metodo «Box in the Box», che permette di intervenire all’interno senza toccare i muri. Nell’ex ospedale hanno trovato sede le 230 suite dallo stile veneziano rivisitato in chiave contemporanea e sul tetto dell’edificio è stata realizzata un’ampia terrazza con infinity pool e un ristorante panoramico con vista su San Marco.
Gli edifici della spa e dei trattamenti sono collocati all’interno di quelle che una volta erano le stalle dell’isola. Sulle loro finestre sono state applicate delle grate metalliche ispirate alle vecchie botteghe di Venezia, ma anche ai lavori di Carlo Scarpa, in grado di portare all’interno luce soffusa e atmosfera. Un giardino di meditazione e yoga separa i due edifici della spa e dei trattamenti.
L’elemento centrale, il punto di inizio in questo progetto è l’attenzione al paesaggio lagunare, fatto di acqua, lentezza e silenzio. Questo approccio si coniuga con la scelta di materiali reperibili in loco (laterizio, vetri, specchi e stoffe veneziane) per creare un luogo unico, rivolto a un turismo di alto livello che apprezza il «lusso della sottrazione».

Il progetto di complessi termali comporta la partecipazione di «saperi» differenti: come si coordina l’apporto dell’architetto con quello degli specialisti?
Non importa se stiamo sviluppando un coltello, un WC, un ospedale o una spa: è essenziale mantenere un dialogo approfondito e costante, una stretta collaborazione con gli specialisti. Il progresso della tecnologia è la chiave del nostro lavoro. Insieme al know-how tecnico e tecnologico di diversi esperti, studiamo nuove soluzioni per il risparmio di acqua ed energia e cerchiamo sempre di raggiungere insieme una soluzione ottimale.

Come è cambiato negli ultimi anni il metodo di progettazione? è diverso l’approccio rispetto a quello del professionista tradizionale?
Stiamo per completare un centro benessere a Bad Wiessee, in Germania, che prevede la costruzione di hotel, terme, centro medico, centro congressi e due gruppi di edifici residenziali. I particolari elementi naturali trovati a Bad Wiessee, come lo iodio e le sorgenti sulfuree, sono molto rari ed estremamente efficaci per la cura di un certo numero di disturbi. I trattamenti medici si intrecciano con quelli dedicati al puro benessere. La chiave del progetto è stata dunque la realizzazione di spazi in cui i pazienti possano ricevere le cure adeguate, immersi in un ambiente che offre il massimo del comfort, del benessere e della privacy, costruendo un rapporto di stretto contatto con la natura circostante, quella che noi chiamiamo la filosofia dell’architettura botanica. Il paesaggio costruito riprende la flora esistente, cita la presenza naturale dell’acqua e privilegia le vedute del lago attraverso una disposizione consapevole degli edifici. Inutile dire che il risparmio di acqua ed energia è stato un altro aspetto fondamentale del progetto.

Come si presenta oggi il rapporto tra l’acqua e i materiali da costruzione? Si preferiscono soluzioni tradizionali o piuttosto materiali innovativi?
Bisogna pensare al corpo, al contatto diretto con acqua e materiali, al legame tra corpo e mente, sperimentando la pulizia, il movimento e il relax. Ci piace lavorare con materiali naturali come legno e pietra, poiché crediamo fortemente nel valore della tattilità. Nel progetto di una spa, inoltre, è importante creare emozioni, dunque anche il light-design, il progetto dell’illuminazione artificiale, è di grande importanza.

Il rapporto con l’utente

Le richieste dei clienti e della committenza sono cambiate nel tempo? In che modo e in che ambito?
Oggi una spa non è costituita solo da una piscina e da una sauna: i clienti infatti sono alla ricerca di un’esperienza completa, di un percorso di guarigione. La spa dovrebbe quindi fornire prima di tutto un senso di benessere fisico e mentale.
Per comprenderlo basta una visita al Waldhotel Health & Medical Excellence sul monte Bürgenstock a Lucerna, che su 4’200 mq include, oltre a tutte le strutture di una moderna spa, anche trattamenti medici di vario tipo (diagnostica, oftalmologia, chirurgia dentale, medicina alternativa cinese, terapia fisica, psicologia) e percorsi di gestione del peso. Le cure vengono fruite in un ambiente che si fonde con il paesaggio naturale della montagna e delle foreste circostanti: è questa la chiave dell’«healthy living», il cui progetto inizia proprio dall’architettura. Il Waldhotel è situato infatti lungo un dolce pendio e, grazie alla sua struttura a terrazze e ai tetti piani isolati in modo naturale, si integra perfettamente col paesaggio.
Ispirato all’architettura Walser e alla tradizione alpina, le facciate sono modellate utilizzando gabbioni riempiti con pietre recuperate dallo scavo, creando continuità con il profilo del monte. Sono stati utilizzati materiali locali, come ad esempio il legno di larice per la struttura esterna, costituita da un sistema di pergolati per i balconi delle stanze, utilizzabili come brise-soleil e come protezione dagli agenti atmosferici.
Le piscine e i sistemi di irrigazione possono contare sull’acqua del lago come fonte di energia alternativa.

Come si costruisce un progetto di architettura termale, centro benessere, piscina o spa che integri il concetto di qualità?
Significa soddisfare una richiesta olistica. Fin da quando abbiamo iniziato la nostra attività, lavoriamo con aziende internazionali produttrici di bagni e abbiamo acquisito parecchie competenze e know how. La qualità – il rubinetto, la sauna o il vapore, i mobili, i materiali utilizzati per un progetto termale – è la caratteristica principale. Con forme e processi semplici proviamo a creare emozioni forti. Il risultato deve essere sempre esteticamente, economicamente e tecnologicamente sostenibile.

Il mondo dell’acqua

Quale ruolo ha l’acqua nei suoi progetti?
Come scrisse Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832), «L’acqua è un elemento amichevole per chi lo conosce e sa come trattarlo».

Quali forme dell’acqua fanno parte del suo immaginario, del suo mondo d’affezione?
Una nuvola – tra il cielo e la terra.

 

Questo articolo è parte di Archi 3/2019, L'acqua del benessereQui si può leggere l'editoriale del numero e qui è possibile acquistarlo.

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