Architetto e sociologo
Profilo n.5
«Sono un architetto e voglio mettere le persone vorrei mettere le persone al centro sia nel mio ambiente di lavoro quotidiano che nella pianificazione e costruzione di spazi. Vedo molte tendenze positive nel mio lavoro. La possibilità di avere sedi di lavoro flessibili o l'uso di tecnologie come l'intelligenza artificiale per l'analisi delle risorse rendono il mio lavoro quotidiano più semplice. Per il futuro, il cambiamento più importante per la mia professione consiste nel concentrarsi maggiormente sull'inclusione e sulle esigenze delle persone nei processi di pianificazione. La collaborazione e la partecipazione sono essenziali per questo. Ecco perché durante la formazione è necessario apprendere le competenze per il lavoro collaborativo e i processi partecipativi. Credo che con questi strumenti potremo rendere più ecologici sia gli spazi abitativi delle persone che il loro posto sul pianeta, contribuendo così al raggiungimento dell'obiettivo zero emissioni nette.»
Quali sono i presupposti attuali che vengono messi in discussione?
Le condizioni di lavoro e gli spazi da progettare dovrebbero soddisfare le reali esigenze delle persone.
Quali sono le strategie per i settori della costruzione e della progettazione?
Le competenze per coinvolgere le persone e tenere conto delle loro esigenze devono essere maggiormente insegnate nei programmi di formazione.
Quali opportunità offre questo scenario ai progettisti e al settore delle costruzioni?
Concentrarsi sulle reali esigenze delle persone può aiutare a distaccarsi da un comportamento da consumatore preparato.
Quali problemi futuri derivano da questo nuovo ruolo ...
... per i singoli progettisti?
Dove posso apprendere le competenze necessarie? All'università, in un corso di formazione?
... per la SIA?
Esistono strumenti per integrare le aspetti sociali nel processo di pianificazione e in relazione alle condizioni di lavoro?
... per la collettività?
Come posso esprimere le mie esigenze e a chi posso rivolgermi?