Da vuoto urbano a piazzetta, Lodrino
canevascini&corecco
Il progetto di canevascini&corecco valorizza un vuoto urbano – prima occupato da parcheggi – facendone una piccola piazza, e conferisce qualità alle zone limitrofe con oculati interventi puntuali.
Sviluppato su un’area non lontana dal corso del Ticino, delimitata dalla via Cantonale e dal Riale di Lodrino, il progetto mira a valorizzare un vuoto urbano esistente, prima occupato da alcuni parcheggi, attraverso un cambio d’uso, una ridefinizione dei materiali e il rafforzamento della relazione con il lungofiume.
L’edificio pubblico dall’altra parte della strada, esito di un concorso organizzato dal Comune e dal Patriziato e realizzato dagli stessi autori, assume un ruolo fondamentale nel collegamento visivo e funzionale degli spazi aperti, grazie a un orientamento perpendicolare alla morfologia del costruito esistente e al suo protendersi verso il ponte che collega le due sponde del riale.
La nuova piazza, orientata in coerenza con questo volume, presenta una geometria regolare valorizzata dal disegno della superficie, che riproduce un quadrato da 21 metri di lato suddiviso in 16 moduli. Le scelte materiche si pongono in continuità con il contesto e la cultura materiale locale: la pavimentazione in pietra, costituita da dadi e lastre in gneis proveniente dalle vicine cave, è già infatti presente negli altri spazi aperti della frazione di Lodrino.
Il miglioramento delle condizioni di vivibilità e funzionalità, con l'uso prevalentemente pedonale che è favorito dalla riduzione dell’area a parcheggio e dei percorsi di transito per i veicoli, ha determinato l’inserimento di un acero campestre, a portare ombra e protezione agli spazi esterni e quindi a incentivare la sosta, e lo studio di tavoli e sedute all’aperto anche a supporto delle attività pubbliche.
Il progetto è completato da alcuni ulteriori interventi che interessano le aree limitrofe, come l’introduzione di una piccola fontana nel giardino di ghiaia a fianco della piazza, la ridefinizione dei parcheggi lungo la via di collegamento alla strada cantonale, la sistemazione del ponte ottocentesco e il ripristino del percorso che scende fino al riale e lo costeggia fino all’attraversamento del ponte nuovo.
«Archi» 4/2021 può essere acquistato qui. Qui si può leggere l'editoriale con l'indice del numero.
Luogo Lodrino
Committenza Comune di Riviera
Architettura canevascini&corecco, LuganoDirezione lavori delorenzi la rocca, Minusio
Collaboratori E. Cerbone, C. Schwitter, G. Walzer
Impresa Mancini & Marti, Castione e Adriano Bignasca, Lodrino
Ingegneria civile Bonalumi & Ferrari, Giubiasco
Illuminotecnica Erisel, Bellinzona
Fotografia Luca Ferrario, Lugano
Date concorso 2014, progetto 2018, realizzazione 2019-2020