Premio SIA Ticino Master in Architettura

Diploma 2023 Milan.O Storie.S

Premio SIA Ticino

Notizie

Data di pubblicazione

21-08-2023

Paolo Spinedi

Ingegnere ETHZ, Presidente SIA sezione Ticino

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Eva Barnett, atelier Bearth. Progetto: Una scuola tra gli alberi. Motivazione: La premessa dell’atelier di densificare la città tramite la sovrapposizione di più funzioni – metropolitana e edificio pubblico – viene intesa come possibilità per definire il limite del vuoto urbano. Il progetto invade lo spazio in modo rispettoso per permettere un’architettura adeguata sia nei confronti del parco che della città. La giuria apprezza la ricerca sulla materialità radicata nella tradizione artigianale milanese sfruttando l’utilizzo di nuove tecnologie: nello specifico la scelta della ceramica per la realizzazione delle facciate. La giuria ha apprezzato la varietà delle modalità di rappresentazione.

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Eva Barnett, atelier Bearth: modello.

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Eva Barnett, atelier Bearth: pianta piano terra.

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Francesca Binello Vigliani, atelier Aires Mateus. Progetto: Piazza Vetra. Motivazione: Il progetto prevede il completamento dell’area di San Lorenzo nella continuità storica che lo ha formato nel tempo, ossia la successione di interventi di costruzione del volume urbano e del vuoto circostante. La giuria ha apprezzato la scala dell’intervento per mettere in relazione l’edificio e il contesto. Questa scelta radicale nella sua tipologia – materialità e forma – favorisce la riappropriazione pubblica di uno spazio residuale. L’autrice è stata capace di scegliere i mezzi di rappresentazione adeguati a rinforzare il progetto.

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Piazza Vetra, pianta.

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Piazza Vetra, sezione.

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Marco Rizzi, atelier Blumer. Progetto: Sacro-Profano-Sacro, il Teatro alla Scala di Milano diventa una chiesa. Motivazione: Il progetto vuole trasformare temporaneamente il celebre Teatro alla Scala ricostruendo in modo sonoro e sensoriale la chiesa di Santa Maria della Scala demolita nel 1776. Il progetto indaga gli aspetti materiali e immateriali dello spazio mettendo l’utente in condizione di generare la memoria del luogo ricreando un’atmosfera determinata dalla qualità del suono, densità dell’aria e controllo della luce, senza rinunciare alla creazione di un ambiente allo stesso tempo collettivo, sacro e intimo. La giuria ha apprezzato l’originalità dell’interpretazione del tema dello stomaco urbano utilizzando degli strumenti tecnici multidisciplinari e appropriati.

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Sacro-Profano-Sacro, il teatro allaScala di Milano diventa una chiesa, pianta

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Sacro-Profano-Sacro, il teatro allaScala di Milano diventa una chiesa, immagine atmosferica della proposta d’intervento.

La giuria, formata da membri della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti (SIA) Sezione Ticino conferisce il Premio SIA Ticino Master in Architettura ai lavori di diploma eccellenti, selezionati tra quelli presentati all’Accademia di architettura di Mendrisio per l’anno accademico 2022-2023, il cui tema è stato: Milan.O Storie.S.

Questi premi ambiscono a riconoscere prestazioni straordinarie nell’ambito del lavoro di diploma. I progetti premiati devono presentare, sia a livello architettonico, urbanistico e di sostenibilità, soluzioni interdisciplinari innovative in merito al compito assegnato che anche quest’anno affronta un tema di particolare interesse per la Sezione Ticino di SIA, quello di stabilire un nesso significativo tra la produzione della cultura e il ruolo strumentale dell’architettura all’interno di questo processo. Così facendo, la SIA Ticino intende contribuire allo sviluppo di un’architettura di alta qualità presso l’ateneo universitario della Svizzera italiana.

La commissione giudicante e l’ente patrocinante si complimentano con la direzione dell’Accademia e, in particolare, con il direttore di diploma Riccardo Blumer per l’organizzazione e l’eccellente contributo dedicato alla città di Milano.

I membri della giuria: arch. Melanie Stocker Lee, arch. Martina Bertani, arch. Luca Pessina, arch. Oliviero Piffaretti, arch. Otto Krausbeck e ing. Paolo Spinedi, d’accordo con l’Accademia, hanno valutato, per ciascun atelier, i progetti che ogni professore ha segnalato, per un totale di 47 progetti. I premi sono stati assegnati ai lavori di diploma di Eva Barnett, atelier Bearth; Francesca Binello Vigliani, atelier Aires Mateus e Marco Rizzi, atelier Blumer.

Congratulazioni per il contributo straordinario e per la qualità dei progetti che hanno saputo distinguersi tra i lavori di diploma presentati.