Dappertutto enormi schegge, punte aguzze, piani inclinati, superfici sghembe.... Ora le proposte e il consumo di forme sono diventati enormi, frastornanti e disorientanti, quasi ci trovassimo in un grande supermercato dell’architettura, dove colori, luccicori, barbagli ci avvolgono da ogni parte senza remissione.