1500 padiglioni floreali contro il Covid-19
Anche in Italia ha preso il via la campagna di vaccinazione contro il Covid-19. Rispetto alla Svizzera, dove i centri di vaccinazione saranno collocati in strutture esistenti come ospedali, centri fieristici e sedi della protezione civile, nella penisola essi saranno ospitati in padiglioni temporanei progettati ad hoc da un gruppo di architetti diretto da Stefano Boeri.
È su richiesta del commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 Domenico Arcuri che l'architetto milanese Stefano Boeri ha sviluppato, in collaborazione con un gruppo di consulenti, il concetto architettonico e la strategia di comunicazione per la campagna di vaccinazione. Gratuitamente.
Ha dunque progettato il logo della campagna nelle sue diverse forme, i padiglioni temporanei per la somministrazione del vaccino (destinati alle più importanti piazze italiane) e i punti informativi mobili da montare negli spazi pubblici. Saranno allestiti dapprincipio 300 padiglioni, per poi arrivare a 1500; nella campagna saranno coinvolti in totale 3000 medici e 12'000 operatori sanitari (l'Italia ha circa 60 milioni di abitanti). Al momento non sono disponibili informazioni relative ai costi di queste strutture temporanee.
La proposta è già stata approvata ed è attualmente in fase di realizzazione. In essa la campagna di vaccinazione nazionale viene associata a un fiore, simbolo di rinascita e del ciclo della vita: si tratta di una primula stilizzata, ovvero del primo fiore che, sbocciando dopo l'inverno, preannuncia il risveglio della natura e l'arrivo della primavera.
La struttura circolare del padiglione poggia su uno zoccolo di legno prefabbricato, che sostiene anche i vari elementi costitutivi degli spazi interni. Anche l'elemento portante della struttura è in legno, e può essere smantellato rapidamente e poi riassemblato. Il rivestimento esterno è costituito da tessuti in materiali riciclabili, biodegradabili e resistenti all'acqua. Sul tetto, i pannelli fotovoltaici forniscono l'elettricità necessaria al padiglione. Le pareti divisorie degli spazi interni sono realizzate con sistemi tessili prefabbricati che si caratterizzano per leggerezza, flessibilità, assorbimento acustico e trasparenza.
L'interno del padiglione comprende sia i locali destinati alla somministrazione del vaccino, sia la ricezione e le sale d'aspetto. Il nucleo centrale della struttura circolare contiene spazi per gli operatori (amministrazione, magazzino, spogliatoi, servizi igienici speciali ecc.).
Traduzione a cura della redazione
Partecipanti al progetto
Architettura Stefano Boeri Architetti, Milano
Coordinamento Maria Chiara Pastore
Gruppo di progettazione Francesca Cesa Bianchi, Giorgio Donà, Marco Giorgio, Jacopo Abbate, Pietro Chiodi, Maria Lucrezia De Marco, Federico Godino, Anastasia Kucherova, Simone Marchetti, Martina Mitrovic
Grafica anchora, Mario Piazza
Tecnica Ingrid Paoletti
Energia e impianti Niccolò Aste