In­tro­du­zio­ne de­gli Eu­ro­co­di­ci di se­con­da ge­ne­ra­zio­ne in Sviz­ze­ra

Entro il 2027 la Svizzera introdurrà gli Eurocodici di seconda generazione nel proprio quadro normativo. Il contributo degli esperti svizzeri alla revisione di queste norme europee ha permesso un’elevata convergenza con le norme SIA relative alle strutture portanti. La strada è dunque spianata: gli Eurocodici di seconda generazione saranno le nuove norme svizzere sulle strutture portanti.

Data di pubblicazione
09-12-2024
Hans-Rudolf Ganz
ingegnere civile diplomato, presidente della KTN nonché a capo dei progetti EC2G ed EC2G+

I primi progetti degli Eurocodici (EN) risalgono agli anni Settanta. Successivamente, si è reso competente in materia il Comitato europeo di normazione (CEN) che, negli anni Novanta, ha elaborato insieme a un comitato tecnico le prenorme e poi gli Eurocodici. Gli Eurocodici sono stati messi a disposizione dei 34 Paesi membri del CEN tra il 2002 e il 2007. La prima generazione di Eurocodici è tuttora in vigore. Essa comprende dieci norme relative alle strutture portanti (EN 1990–1999), per un totale di 59 parti. Queste ultime contemplano le basi di calcolo e le azioni sulle strutture nonché i vari metodi di costruzione (in calcestruzzo, in acciaio, in legno ecc.). Le norme SIA sulle strutture portanti 260–267 sono l’equivalente svizzero degli Eurocodici.

Revisione degli Eurocodici: un’iniziativa di UE e AELS

Già nel 2010, l’UE e l’AELS avevano cominciato a intavolare alcune discussioni in merito alla revisione degli Eurocodici. L’intenzione era, da un lato, di facilitarne l’utilizzo e, dall’altro, di ridurre il numero di parametri stabiliti a livello nazionale (NDP – valori specifici dei diversi Paesi per i coefficienti parziali di sicurezza ecc.). Nel 2012, l’UE e l’AELS hanno dato il via al progetto di revisione. Sotto l’egida del CEN, 73 team di progetto si sono messi all’opera per aggiornare il compendio di norme, semplificarne l'utilizzo nonché rinforzare la competitività sul piano internazionale. I lavori, avviati nel 2015, si sono protratti fino agli inizi del 2021. I progetti, elaborati dai rispettivi team, sono stati ripresi dai vari sottocomitati del CEN e preparati in vista dell’inchiesta CEN e della votazione finale. Gli ultimi Eurocodici di seconda generazione saranno messi a disposizione dei Paesi membri del CEN nella primavera del 2026.

L’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV) è membro del CEN ed è rappresentata dalla SIA per ciò che concerne le norme nel settore della costruzione. I Paesi membri del CEN, tra cui anche la Svizzera, si sono adoperati per adottare le norme del CEN quali norme nazionali e a ritirare tutte le norme nazionali in conflitto con le prime.

Partecipazione della Svizzera alla revisione degli Eurocodici 

La Svizzera non ha preso parte all’elaborazione della prima generazione di Eurocodici. Al posto degli Eurocodici ha elaborato le norme sulle strutture portanti SIA 260–267. Tuttavia, tenuto conto dell’importanza degli Eurocodici in Europa e nel mondo nonché degli obblighi ai quali sottostanno i committenti pubblici in virtù degli Accordi bilaterali II, il Paese ha ben presto mostrato interesse a partecipare alla revisione della raccolta di norme europee. L’obiettivo era quello di diffondere la coerenza, la funzionalità e l’approccio pratico che distingue le norme SIA sulle strutture portanti nonché di far convergere il più possibile gli Eurocodici di seconda generazione con le norme SIA sulle strutture portanti. Ed è a tal fine che la SIA, in partenariato con l’amministrazione federale, i committenti privati, le associazioni professionali e l’industria, ha lanciato il progetto «EC2G - rafforzato impegno nell’elaborazione degli Eurocodici di seconda generazione», svoltosi dal 2015 al 2020. Dal momento che, nel 2020, non erano ancora disponibili i progetti definitivi degli Eurocodici di seconda generazione, i lavori sono continuati nel quadro del progetto EC2G+ (2021– 2024).

EC2G: validi per le future norme svizzere sulle strutture portanti

Nei due progetti EC2G e EC2G+ sono stati coinvolti complessivamente 22 esperti svizzeri attivi in 26 posizioni all’interno di team di progetto, sottocomitati e gruppi di lavoro, i quali si sono occupati di tutti gli Eurocodici, ad eccezione di quelli dedicati alle costruzioni in alluminio. Il loro lavoro sinergico ha permesso di raggiungere gli obiettivi preposti in seno a entrambi i progetti. Nel rapporto finale, la direzione del progetto ha constatato che: «Come auspicato, la convergenza con le esistenti norme SIA sulle strutture portanti ha potuto essere migliorata ed è da considerarsi buona. La direzione del progetto EC2G è del parere che gli Eurocodici di seconda generazione soddisfino i requisiti per essere adottati come norme svizzere sulle strutture portanti».

Introduzione in tre fasi 

Come illustrato nel grafico 1 sono previste tre fasi per l’introduzione degli Eurocodici di seconda generazione in Svizzera.

Fase A «Pubblicazione delle norme SN EN 199x-y-z e SN EN 199x-y-z/NA:202x» – da oggi al 30.9.2027

  • Al più tardi il 30.3.2026, il CEN mette gli Eurocodici EN 199x-y-z a disposizione degli organismi di normazione nazionali. 
  • Gli EN 199x-y-z verranno ripresi nella collezione di norme svizzere e pubblicati come SN EN 199x-y-z, a decorrere dall’1.10.2027, non appena saranno disponibili in tedesco, francese e inglese. A luglio 2024, la SIA ha autorizzato la pubblicazione di due Eurocodici di prima generazione. Si tratta degli Eurocodici SN EN 1993-1-1:2022 ed SN EN 1996-1-1:2022. Gli Eurocodici di prima generazione resteranno in vigore fino al 30.3.2028. Nella premessa nazionale delle norme SN EN 199x-y-z si fa riferimento alla possibile elaborazione di un’appendice nazionale. Nel caso in cui tale appendice non venisse elaborata, dovranno essere utilizzati i valori raccomandati dai parametri NDP. Qualora non fosse raccomandato alcun valore, l’autorità competente deve provvedere a stabilirne uno; nel caso in cui non lo faccia, sono chiamati a fissarlo il committente e i progettisti, documentandolo nella convenzione d’utilizzazione.
  • Elaborazione delle appendici nazionali (NA) delle SN EN 199x-y-z unitamente ai valori degli NDP, alle disposizioni relative all’utilizzo delle appendici informative e alle informazioni complementari non contraddittorie (NCCI), e consultazione pubblica. 
  • Luce verde alla pubblicazione delle SN EN 199x-y-z/NA da parte della Commissione per le norme relative alle strutture portanti (KTN), con entrata in vigore dall’1.10.2027.
     

Fase B «Coesistenza degli Eurocodici di prima e di seconda generazione» dall’1.10.2027 al 31.3.2028

  • Ritiro di tutte le norme SN EN 199x-y-z e SN EN 199x-y-z/NA:201x (Eurocodici di prima generazione e NA) entro il 31.3.2028.
     

Fase C «Coesistenza degli Eurocodici di seconda generazione e delle norme SIA sulle strutture portanti» dall’1.4.2028

  • Dopo l’introduzione degli Eurocodici di seconda generazione, le norme SIA sulle strutture portanti SIA 260–267, SIA 269 e SIA 2057 resteranno in vigore per un periodo transitorio ancora da definire. La data di ritiro delle norme SIA sarà fissata di concerto con la Commissione centrale per le norme, il gruppo professionale Ingegneria civile, il Comitato e tutti i soggetti coinvolti.
     

Documenti, corsi e giornate di studio 

Per accompagnare l’adozione degli Eurocodici di seconda generazione in Svizzera sono previsti corsi introduttivi e, a seconda delle esigenze, saranno messi a disposizione documenti ausiliari per determinati Eurocodici. Inoltre, saranno organizzate giornate di studio dedicate specificatamente all’introduzione degli Eurocodici di seconda generazione e a singoli Eurocodici.

Al riguardo sono già disponibili i seguenti documenti e video:

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