Alla ricerca di una nuova presidenza per la commissione SIA 111
La norma SIA 111 Modello di pianificazione e consulenza illustra le fasi che accompagnano lo svolgimento di un processo di pianificazione o consulenza. Tenuto conto delle impellenti sfide del presente, tra queste la gestione dei cambiamenti climatici, la norma sta guadagnando sempre più popolarità. In vista dell’imminente revisione della SIA 111, la commissione è ora alla ricerca di una nuova presidenza.
La pubblicazione della norma SIA 111 Modello di pianificazione e consulenza risale a una buona ventina di anni fa. Pensata come pendant alla norma SIA 112 Modello di pianificazione per progetti nel settore della costruzione (pubblicata nel 2001), la SIA 111 riproduce lo svolgimento in fasi dei progetti che vertono unicamente sulla pianificazione. Mentre il «modello in fasi» proposto dalla SIA 112 si è affermato velocemente, la norma SIA 111 è rimasta per diversi anni nell’ombra. In questi ultimi tempi, tuttavia, tenuto conto delle attuali sfide che il settore della progettazione si trova ad affrontare, tra queste la gestione dei cambiamenti climatici, l’importanza della norma SIA 111 è andata via via crescendo, tanto che ora si impone una revisione.
Fare luce su temi complessi
La norma SIA 111 è stata stilata partendo dal presupposto che i processi che non hanno come obiettivo la realizzazione di un’opera spesso si differenziano sostanzialmente da quello che è lo svolgimento definito in base alla norma SIA 112. Di fatto, quando si tratta di consulenze, esami o perizie, gli importi di solito sono decisamente meno onerosi rispetto a quelli che riguardano la progettazione e la realizzazione di una costruzione. Per contro spesso tali incarichi vertono su temi complessi e di difficile comprensione. Il lavoro principale consiste per lo più nel riuscire a circoscrivere, individuare e definire chiaramente un dato problema, per poterlo poi risolvere. Non di rado i mandanti ignorano però la complessità del compito. Capita anche, e sovente, di vedere bandi di concorso per l’aggiudicazione di complessi mandati di progettazione espressi in modo spiccio in un’e-mail con poche frasi sintetiche, del tipo: «misure contro la canicola urbana». In casi come questi spesso, anziché il mandante, è lo studio di progettazione a doversi incaricare di definire chiaramente il problema, ciò nel quadro della presentazione di un’offerta, e quindi del tutto gratuitamente. Soprattutto nei Comuni di piccole dimensioni, dove le varie mansioni sono riunite nelle mani di poche persone che si ritrovano a dover esaminare questioni altrettanto complesse di quelle che interesserebbero l’ufficio tecnico di una città, ecco che mancano spesso le necessarie competenze per la gestione dei processi necessari.
Guidare progettisti e committenti
L’obiettivo della revisione sarà quello di fare in modo che la norma SIA 111 possa svolgere ancora meglio la sua funzione di linea guida e servire innanzitutto ai committenti, ma anche ai progettisti facilitando la loro comprensione reciproca. Nell’ambito dell’imminente revisione bisognerà porsi le domande riportate qui di seguito.
- Che livello di astrazione dovrà avere in futuro la SIA 111 per coprire l’ampio spettro dato da temi spesso complessi ma al contempo fornire una base sufficientemente concreta?
- In che misura e in che modo andranno rappresentati nella SIA 111 i processi politici che possono influenzare l’esito positivo o negativo di mandati particolarmente delicati, come possono esserlo la revisione o la modifica di un piano direttore?
- Quali sono i punti che accomunano la SIA 111 e la SIA 112 (attualmente in fase di revisione)?
Per affrontare la revisione ormai alle porte, la commissione SIA 111 ha già rafforzato le proprie fila. Ora la commissione è alla ricerca di un nuovo presidente o di una nuova presidente. L’annuncio, con i dati di contatto e maggiori informazioni in merito al mandato, è pubblicato sulla piattaforma web della SIA.