Editoriale – Cultura della costruzione: un fattore di successo
Oltre che un grande valore immateriale, la cultura ha un valore monetario, e questo volume lo dimostra. Con il «Sistema Davos per la qualità nella cultura della costruzione», dal 2021 è disponibile per la prima volta una guida che permette di misurare in modo più oggettivo possibile lo standard culturale di un edificio. L’ambizioso tentativo di definire con l’aiuto di criteri un concetto vago come quello di cultura non è un semplice gioco di cifre: si tratta infatti di dimostrare qual è il valore reale di aspetti come Ambiente, Bellezza, Contesto – tre degli otto criteri enunciati nella Dichiarazione di Davos. E di dimostrare che questi sono in armonia, e non in contraddizione, con la produzione di valore aggiunto economico.
Gli esempi raccolti nelle pagine seguenti dimostrano che una cultura della costruzione di qualità paga: dalla progettazione efficiente della pianta alla trasformazione di un ex convento in un centro di gastronomia innovativa, alla pianificazione a lungo termine di un’area in cui il patrimonio edilizio pregresso è considerato garanzia di carattere.
Tutto questo paga, perché per ottenere una rendita in maniera sostenibile bisogna pensare a lungo termine. Un’alta qualità della progettazione e della costruzione contribuisce a questo risultato quanto una buona integrazione nello spazio circostante o il gradimento dei fruitori. L’apprezzamento duraturo garantisce il valore a lungo termine di un edificio e un rendimento corrispondente. Sì, la cultura della costruzione paga.
Questo articolo è stato pubblicato nel numero speciale «Erfolgsfaktor Baukultur | La culture du bâti – un facteur de réussite | Cultura della costruzione: un fattore di successo».