La tradizione reinventata
Nel cuore della città di Berna, dietro una facciata storica è sorto un nuovo edificio. La HIG Immobilien Stiftung ha realizzato una versione contemporanea del passato.
Per gli standard attuali, un lotto edificabile di 850 metri quadrati è piuttosto modesto; nel cuore di un centro storico come quello di Berna, che fa parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO, è un miracolo. Nel 2017 la demolizione del cinema Capitol, che negli anni venti del secolo scorso aveva rimpiazzato un palazzo barocco e tre antiche dimore, ha però permesso la costruzione ex novo in una parte di città in cui oggi realizzare qualcosa è ormai molto difficile. Tra la Rathausgasse e la Kramgasse gli architetti hanno saputo reagire con grande sensibilità al genius loci, dando vita a una ispirata ricostruzione della caratteristica tipologia bernese della casa a corte, come quella che si trovava prima del cinema. Dove per quasi un secolo era presente un unico edificio a grande scala, è tornata la compresenza di aree commerciali e residenziali: ciò corrisponde agli «usi dinamici e diversificati» auspicati dal Sistema di Davos.
Cortile porticato
La HIG Immobilien Anlage Stiftung ha acquistato la proprietà nel 2015. Alla fine del 2017 la società di gestione Kitag comunicò la chiusura del cinema. In collaborazione con l’Ufficio per la tutela dei monumenti, fu indetto un mandato di studio per un progetto con negozi e abitazioni, in cui si affermò la proposta dello studio di architettura Buol & Zünd. Gli architetti considerano le fondazioni storiche e le cantine a volta, le uniche parti che possono svelare la natura degli edifici precedenti, come «l’embrione del loro progetto». Elemento distintivo è il cortile, ricostruito sui modelli storici di circa 9 x 10 metri nel cuore del fitto tessuto del centro storico. La qualità architettonica, con delicati archi ribassati di ispirazione storica, dà accesso agli appartamenti con il porticato caratteristico della città bassa di Berna: una coerenza spaziale molto originale.
Un luogo dalla qualità emotiva
Per questo progetto architettonico, che si trova in una posizione così esclusiva, era molto importante per gli investitori la destinazione o il valore d’uso degli appartamenti e dei locali commerciali. «Pur essendo una nuova costruzione, l’edificio conserva il suo fascino storico», promette la campagna pubblicitaria per l’affitto degli appartamenti, richiamando una problematica tipica dell’edilizia abitativa contemporanea. È nato un luogo che ha anche una qualità emotiva.
Il nuovo edificio corrisponde a una normale costruzione in muratura piena con pareti in laterizio e solai in cemento armato. Per i muri portanti esterni sono stati utilizzati laterizio isolante e muratura semplice. I nuovi pilastri e gli archi del cortile sono formati da elementi prefabbricati in calcestruzzo trattati superficialmente con acido, che ne rende ruvida la trama. Lo stesso materiale è impiegato nei pavimenti dei corridoi e nei gradini delle scale. I parapetti sono in vetrocemento, con struttura portante in metallo verniciato di verde. La carpenteria ha la struttura in legno, le tegole sono a coda di castoro e terminano a punta.
La tipologia bernese permette il «durchwohnen» cioè di avere degli appartamenti passanti, dal lato della strada alla corte. La disposizione degli ambienti negli alloggi segue modelli storici di grande densità e offre qualità molto particolari: ingresso diretto da cucine-soggiorno invece che da corridoi; la possibilità di usare il portico come zona soggiorno all’aperto; e, non ultimo, finiture di gran pregio con il cosiddetto «parquet bernese» (grandi rettangoli chiari incorniciati con legno duro scuro) e rivestimenti in legno alla stessa quota dei parapetti. La nuova facciata verso la Rathausgasse, le facciate sul cortile e gli interni reinventano un passato che avrebbe potuto essere così, ma creano una bellezza che l’occhio sensibile riconosce comunque come contemporanea.
Nuova vita sotto i portici
A suo tempo l’attività del cinema aveva fatto sì che la facciata porticata sulla Rathausgasse venisse murata. Oggi vetrine e ingressi dei negozi tornano ad animare questo luogo: un valore aggiunto estetico, oltre che economico. La destinazione d’uso del pianterreno prevede un ristorante sul lato della Rathausgasse e un negozio sul lato della Kramgasse; rimane comunque aperta la possibilità di unificare o suddividere in altro modo l’intera area.
Nella sua complessità e nell’atteggiamento architettonico, questa nuova costruzione che prende il posto del «Capitol» nel cuore di Berna è esemplare e viene ad ampliare non solo l’offerta della HIG, ma anche il mercato degli alloggi contemporaneo. Non sorprende che non pochi dei nuovi inquilini fossero già residenti nel centro storico, e hanno colto l’occasione di trasferirsi in un’abitazione moderna ma ricca di atmosfera: grandi complimenti a committenti e architetti.
Questo articolo è stato pubblicato nel numero speciale «Erfolgsfaktor Baukultur | La culture du bâti – un facteur de réussite | Cultura della costruzione: un fattore di successo».
Capitol, Berna
Committenza
HIG Immobilien Anlage Stiftung, Zurigo
Architettura
Buol & Zünd, Basilea
Ingegneria civile
Weber + Brönnimann, Berna
Impianti tecnici
Gruner Roschi, Köniz
Elettrotecnica
HHM, Köniz
Impresa
ARGE Ramseier und Frutiger
Elementi in calcestruzzo
Filigran, Oberdiessbach
Lavori in pietra
Carlo Bernasconi, Berna
Opere in legno
Herzog, Berna
Carpenteria finestre
Schreinerei Iseli, Biembach
Carpenteria porte
HTI-Schreinerei, Interlaken
Parquet
Lüthi Holzbau, Münsingen