Città in legno N° 10
Editoriale
Editoriale di Michael Reinhard, Danielle Fischer, Julia Selberherr e Sandra Burlet.
Da 10 anni ormai raccontiamo in «Città in legno» gli sviluppi dell’edilizia in legno. Nel corso del tempo questo materiale si è affermato nel contesto urbano e sono stati realizzati molti nuovi edifici in legno. In questo decimo numero ci concentriamo sui costi di costruzione. Recenti studi mostrano che in molti casi possono reggere il confronto con le costruzioni massicce, questo è un altro importante argomento a favore del legno.
Ma c’è una leva di sostenibilità meno nota ai progettisti e agli investitori. Secondo i dati BNS, nel 2023 il volume delle ipoteche delle -banche svizzere ammontava a 1190 miliardi di franchi, anche il mercato dei capitali e le fondazioni d’investimento forniscono fondi al settore. Nascono sempre più prodotti finanziari ESG (Environmental, Social, Governance), come fondi d’investimento sostenibili, obbligazioni e mutui verdi. Presto potrebbero aggiun-gersi anche ipoteche «legno» con certificati di CO2 insetting direttamente legati agli edifici.
Questo articolo è apparso nella pubblicazione speciale «Città in legno – Edifici residenziali in legno, finanziariamente sostenibili». Altri articoli sul legno sono raccolti nel dossier digitale.
Le istituzioni finanziarie misurano la sostenibilità tramite label basati soprattutto sull’energia di esercizio. Tuttavia, l’industria e la ricerca aggiungono costantemente nuovi criteri, come l’energia grigia o la circolarità. Per valutare e sviluppare gli edifici in modo completo, il settore finanziario e quello delle costruzioni devono quindi collaborare maggiormente e comprendere i presupposti, le motivazioni e gli obiettivi reciproci.
Che l’economia influenzi in modo significativo l’edilizia lo si è visto durante la pandemia, quando il prezzo di molti materiali da costruzione è rapidamente cresciuto, in particolare quello del legno d’importazione. Questo ha dato un po’ di respiro all’industria locale, che oggi però si ritrova a dover competere più duramente. Più le discipline saranno coordinate in modo mirato, più potranno approcciare la costruzione in legno in modo olistico ed efficiente, utilizzando sempre più materia prima proveniente dai boschi svizzeri, nell’interesse della sostenibilità.