Il futuro ha profonde radici
Archi inaugura una nuova fase, con un numero dedicato a protagonisti internazionali della progettazione, la rivista prosegue il suo percorso con rinnovata energia, mantenendo salda la sua identità multidisciplinare e il suo impegno nel raccontare il presente e il futuro dell’architettura.
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Con un numero dedicato a figure di spicco della progettazione, riconosciute a livello internazionale, Archi volta pagina, con garbo.
Passando il testimone, Mercedes Daguerre ci lascia in eredità una rivista matura, capace di sviluppare, grazie a una rete ampia di collaborazioni curatoriali e autoriali, i più vari temi del complesso panorama disciplinare. Temi che continueremo a raccontare in modo trasversale, mantenendo fede a un approccio multidisciplinare che si è consolidato negli anni. Prendiamo in consegna un programma complesso e stimolante, una redazione impegnata, affiatata e competente, con la quale dovremo dimostrare di saper affrontare scenari in evoluzione, per raccontare il presente e il futuro della cultura della costruzione, anche abbracciando le numerose opportunità offerte dal digitale.
La direttrice ci affida la rivista, insieme alla responsabilità dei contenuti della piattaforma espazium.ch, in un momento cruciale che richiede cambiamenti profondi nel modo di concepire, organizzare e proporre argomenti di alto valore scientifico, tecnico e culturale. È grazie alle solide basi su cui poggia Archi che possiamo gettare le fondamenta per una serie di riforme, alcune delle quali sono già presenti in questo numero, che funge da cerniera tra le due direzioni e da trampolino per le trasformazioni in programma. Ci impegniamo a garantirvi un’informazione di alta qualità, a proporvi temi di attualità, a mantenere e ampliare la varietà di argomenti trattati, a comunicare attraverso una pluralità di media, sia tradizionali che digitali, e a portarvi esempi delle tecnologie più avanzate, delle tecniche costruttive più innovative e dei più rilevanti approcci progettuali, con approfondimenti transdisciplinari ben documentati.
L’imminente organizzazione del workshop «Forum Zukunft bauen», fortemente voluto dalla SIA nelle tre regioni linguistiche nazionali, ci spinge a riflettere su come costruire il futuro. In questo difficile compito, abbiamo l’ambizione di accompagnarvi, informandovi in modo mirato e ampliando la gamma dei formati, con l’auspicio di condividere queste riflessioni con i lettori della rivista, della piattaforma e dei social media.
Salutiamo con grande affetto Mercedes, certi di trovare in lei un’interlocutrice sempre presente e un’osservatrice vigile. Ci auguriamo di poter portare con noi quella sua abnegazione per il lavoro, la dedizione alla ricerca e alla precisione, e quel piglio critico mai sopito che la contraddistingue e che alimenta ogni grande visione.