Mutamenti nel paesaggio alpestre a Cadagno
Studio d’architettura Guscetti
A intervallo di pochi anni lo studio di architettura Guscetti (oggi GPP architetti) ha avuto la rara opportunità di realizzare due interventi sulle sponde del Lago meromittico di Cadagno a 1920 m di quota. Immerso nella Val Piora, questo piccolo specchio d’acqua alpino è alimentato dal Lago dello Stabbio (2351 m s.l.m.) e a sua volta riversa le proprie acque nel vicino Lago Ritom.
Capanna dei pescatori
Il primo intervento, concluso nel 2018, consisteva nella ricostruzione di un fabbricato prospiciente il lago. Il manufatto originario, risalente al XIX secolo, era stato pensato come un rimessaggio a servizio delle attività agricole. In seguito a una risistemazione negli anni Quaranta, il piccolo manufatto fu pesantemente manomesso e trasformato per ospitare pescatori che vi soggiornavano nel periodo estivo. L’intervento, esito di un succedersi di superfetazioni, aveva tolto definitivamente al vecchio edificio qualunque valore storico e architettonico. L’obiettivo principale del progetto dello studio Guscetti mirava dunque a ridare un aspetto unitario alla volumetria, in armonia con i tratti espressivi delle costruzioni agricole legate a questo contesto. Le vestigia del prospetto nord dell’antico manufatto in pietra, sono state recuperate e a partire da questo elemento è stata ricostituita la forma originale dell’intero fabbricato.
Il volume poggia contro terra verso est, integrando in un muro di contenimento un rialzo del terreno. Sul lato ovest, in facciata, sono visibili i due piani di cui si compone la costruzione. Gli scuri in legno di larice, scorrendo lateralmente, rivelano dei tagli verticali nei muri dove si dispone l’accesso alle quattro unità residenziali e la finestra della zona giorno al livello superiore. La differenza di quota permette ai soggiorni, i cui pavimenti sono finiti con lastre di gneiss, di affacciarsi sul lago in continuità con il terreno circostante. Al piano terra trovano posto un bagno e la cantina; salendo la scala di granito si arriva alla stretta zona giorno, il cui mobilio essenziale è integrato funzionalmente nello spazio.
Come spesso avviene nelle costruzioni tradizionali, lo stacco dal terreno si manifesta con chiarezza dall’interno attraverso il cambio del materiale impiegato – infatti, dalle superfici in pietra si passa al legno. La scala di larice porta infine al soppalco dove si dispongono quattro posti letto adiacenti, in sintonia con la sobrietà delle capanne alpine.
Ristoro Taneda
Poco distante dalla Capanna dei pescatori, si trova il Ristoro Taneda; seppur concepito totalmente ex novo, anche in questo progetto viene adottato un codice linguistico che parte dalla modalità d’impiego dei materiali: la struttura è in pietra e in calcestruzzo a facciavista e le finiture in legno caratterizzano i tamponamenti e gli arredi interni.
Contrariamente all’intervento precedente, in questo caso le qualità espressive della struttura portante contribuiscono a caratterizzare un vocabolario chiaramente contemporaneo. Esternamente quattro pilastri quadrati in cemento armato reggono la soletta su cui poggiano i muri in pietra.
Il piano terra, completamente vetrato, crea una forte continuità tra lo spazio interno del ristorante e la terrazza; ha quindi un aspetto permeabile e pubblico, quasi un portico esterno, mentre il severo volume superiore rievoca le cascine circostanti. La vista si apre in ogni direzione: qui non ci sono visuali privilegiate, lo sguardo può vagare ininterrottamente sugli aspri picchi che circondano la valle. Un camino in ferro nero funge da baricentro della sala interna. Alla stessa quota, inseriti nel terreno, si trovano la cucina, i servizi, la cantina e i depositi. Al piano superiore sono invece collocate le stanze per gli ospiti e per il personale così come l’appartamento del gestore.
Entrambi gli edifici sono concepiti per essere utilizzati soltanto nel periodo compreso tra la tarda primavera e l’estate, ragion per cui l’unica fonte di calore per le unità abitative e il ristoro è rappresentata dai camini a legna e da riscaldamenti elettrici diretti.
Capanna dei pescatori
Luogo
Cadagno
Committenza
Giorgio e Giovanni Guscetti
Architettura
Studio d’architettura Guscetti, Ambrì
Team di lavoro
G. Guscetti, A. Pavan
Ingegneria civile
Reali e Guscetti studio d’ingegneria SA, Ambrì
Impresa
Filippi SA, Airolo
Progetto impianti RVCS
GeoAlps Engineering SA, Faido
Progetto impianti elettrici
Studio d’architettura Guscetti, Ambrì
Illuminazione
Studio d’architettura Guscetti, Ambrì
Geologia
GeoAlps Engineering SA, Faido
Progettazione serramenti e facciata
Studio d’architettura Guscetti, Ambrì
Fotografia
Marcelo Villada Ortiz fotografo, Bellinzona
Date
progetto 2015, realizzazione 2017
Intervento e tipo edificio
ristrutturazione
Categoria edificio (Ae)
335 m2
Fattore di forma (Ath/Ae)
1.14
Riscaldamento
camino a legna / edificio utilizzato unicamente nel periodo estivo
Acqua calda
bollitore pompa di calore
Imprese e prodotti
EXFABRICA p. 61
Ristoro Taneda
Luogo
Cadagno
Committenza
Filippo Bronner, Quinto
Architettura
Studio d’architettura Guscetti, Ambrì
Team di lavoro
G. Guscetti; D. Pedimina
Ingegneria civile
Reali e Guscetti studio d’ingegneria SA, Ambrì
Impresa
Filippi SA, Airolo
Progetto impianti RVCS
Rigozzi Engineering SA, Giubiasco
Progetto impianti elettrici
Studio d’architettura Guscetti, Ambrì
Illuminazione
Studio d’architettura Guscetti, Ambrì
Geologia
GeoAlps Engineering SA, Faido
Progettazione serramenti e facciata
Studio d’architettura Guscetti, Ambrì
Fotografia
Marcelo Villada Ortiz fotografo, Bellinzona
Date
progetto 2019, realizzazione 2020-2021
Intervento e tipo edificio
nuova costruzione
Categoria edificio (Ae)
326 m2
Fattore di forma (Ath/Ae)
1.75
Riscaldamento
camino a legna + radiatori elettrici / edificio utilizzato unicamente nel periodo estivo
Acqua calda
riscaldamento elettrico diretto
Imprese e prodotti
EXFABRICA p. 61