Tra città e territorio
Casa Zanini Porta, Contone TI
La Casa Zanini Porta si trova all’interno del Piano di Magadino, una regione caratterizzata da una frammentata successione di aree verdi e costruite e, nelle zone edificate, da una compresenza di usi residenziali e industriali.
Il progetto si pone in discontinuità rispetto agli esiti dello sprawl e alle lacerazioni del tessuto circostante, cercando al contempo un rapporto sia con l’immediato intorno che con la scala vasta del territorio. Da un lato richiama infatti l’orizzontalità orografica del Piano attraverso la configurazione lineare del grande zoccolo basamentale, di poco sopraelevato dal suolo e leggermente sporgente rispetto al perimetro murario, della soletta marcapiano e della copertura. Dall’altro, invece, instaura una relazione con il contesto ravvicinato attraverso la corrispondenza tra la forma del lotto e quella del corpo di fabbrica. La configurazione allungata dell’area di intervento determina infatti un volume composito, costituito da quattro blocchi di dimensione differente, allineati sull’asse nord-sud ma distanziati in modo da ricavare una serie di corti perimetrali riparate da tende.
La distribuzione dello spazio interno, congruente con la configurazione volumetrica, è caratterizzata da un corridoio centrale a fianco del quale si alternano al piano terra i locali della zona giorno (soggiorno e studio) e di servizio (deposito, bagno-lavanderia e ripostiglio), e al piano primo le camere della zona notte. L’ampiezza delle vetrate a tutta altezza lungo il perimetro, unita all’alternanza di superfici opache e trasparenti delle facciate, crea un dialogo con il paesaggio circostante che è allo stesso tempo diretto e intermittente, rendendo la luce un fattore di gerarchia coerente con l’uso degli spazi in cui è modulata.
Anche le scelte costruttive sono un’occasione per sviluppare ulteriori relazioni: nell’impiego del calcestruzzo traspare l’influenza dell’architettura ticinese nell’ambito della casa unifamiliare, mentre la fitta tessitura verticale che il cassero prefabbricato imprime sulla superficie, regolata da un ritmo regolare di rientranze e sporgenze e geometricamente complementare ai tre piani orizzontali che suddividono il volume, riprende la matericità delle preesistenze industriali. La cura del dettaglio si ritrova sia in alcune componenti come il camino e il troppopieno di gronda, coerenti con il linguaggio essenziale dell’edificio, sia nello studio dei pannelli impiegati per il getto, tagliati singolarmente sul posto per concludersi allo stesso modo (sempre con una sporgenza) al congiungimento con ogni apertura e con ogni spigolo della casa.
Come in altre occasioni precedenti, anche nella Casa Zanini Porta si cristallizza la capacità dello studio Inches Geleta di elaborare innovative sperimentazioni senza sottrarsi alla ricerca di una continuità con luoghi e contesti, riconoscendone le caratteristiche morfologiche e materiche ma soprattutto considerando questi riferimenti alle diverse scale nelle quali la specificità del territorio si manifesta.
Luogo
Cantone TI
Committenza
privata
Architettura e direzione lavori
Inches Geleta Architetti Sagl, Locarno
Collaboratori
M.Mascheroni, A. Di Sabato
Ingegneria civile
Jelmoni Ingegneria SA, Ascona
Fisica delle costruzioni
AG Ingegneria, Pregassona
Fotografia
Simone Bossi, Varese
Impresa
Impresa Barra SA, Ascona
Date
progetto 2019, realizzazione 2021
Intervento e tipo edificio
costruzione nuova
Categoria edificio (Ae)
176 m2
Riscaldamento
Pompa di calore aria-acqua installata all’interno, potenza termica 9 kWt
Requisito primario involucro dell'edificio Qh
185 MJ/m2a